Il Municipio e quei toni che creano disagi

CHIASSO - «Noi vi mostriamo rispetto, ma vogliamo essere ripagati con il medesimo rispetto. Come? Semplicemente con risposte concrete e non evasive e ponderate nei contenuti». Il vaso a Chiasso era già traboccato oltre un anno fa. Era infatti il novembre del 2015 quando dieci consiglieri comunali, stanchi e indignati per i toni delle risposte del Municipio alle loro interrogazioni e per i tempi impiegati per redigerle, avevano scritto una lettera indirizzata all'Esecutivo in cui si lamentavano per i toni delle risposte agli atti consiliari (vedi il CdT del 26 novembre 2015). Goccia dopo goccia, il vaso è già però nuovamente pieno e pronto a traboccare. Fino a convincere il consigliere comunale chiassese Carlo Coen (PLR) a rilanciare il tema, chiedendo maggior rispetto: l'ultimo caso è la recente risposta a un'interrogazione sul tema migranti e sulla possibile apertura di un centro per accoglierli a due passi dal confine, a Cavallasca.
I dettagli sul Corriere di oggi, a pagina 14.