Il no di Mario Botta a Bill Gates
Nel 1989 il ticinese rifiutò il progetto della sua villa

LUGANO - "Rifiutai quel progetto, poi la scoperta: era la casa di Bill Gates". Ad affermarlo è l'architetto ticinese Mario Botta in una recente intervista al Corriere della Sera. Botta ricorda l'invito ricevuto per progettare la suntuosa villa. Una casa immersa nella natura, circondata da un parco di 4.000 metri quadrati. Una casa ipertecnologica con luci che si accendono all?arrivo del padrone, musica che esce da microfoni nascosti mentre ci si sposta da una stanza all?altra, tastiere portatili per controllare TV, temperatura e luci (programmate per crescere o spegnersi a seconda dell?ora).