Il Palapenz del futuro dal progetto al cantiere

I soldi ci sono: i necessari crediti sono infatti già stati concessi dai Consigli comunali dei Comuni coinvolti. Ora sembra esserci anche una data di inizio dei lavori: l’autunno prossimo, più precisamente «se tutto va bene» il mese di ottobre.
Il Palapenz di Chiasso è sempre più vicino alla sua rinascita, vale a dire a quella ristrutturazione tanto onerosa quanto indispensabile per garantirne il futuro, di cui molto si è parlato nel recente passato. Il lavoro burocratico è ormai praticamente ultimato, a breve si passerà alla pratica, spiega il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale di Chiasso Rudy Cereghetti: «Attualmente stiamo affinando il progetto esecutivo e prossimamente usciremo con i primi appalti».


Ultimate queste operazioni sarà l’ora del cantiere. Che sarà impegnativo e «totale», perché riguarderà esterno e interno, includendo opere che si concentreranno sulla forma, come anche interventi indispensabili per la stabilità dell’edificio (ci torneremo tra poco). Si partirà proprio da questi aspetti: «Le prime opere sono esterne, attinenti al rinforzo strutturale dell’edificio».
Non solo sport
L’investimento stimato è di 5,5 milioni di franchi, buona parte dei quali (4,7 milioni) a carico del Comune di Chiasso. In considerazione del carattere sovracomunale della struttura, altre quattro località del Basso Mendrisiotto - Novazzano, Vacallo, Morbio Inferiore e Balerna - parteciperanno alle spese con un contributo di 200.000 franchi ciascuna (i crediti sono già stati concessi dai rispettivi Legislativi).
Decidere come intervenire e chi coinvolgere per ristrutturare la struttura, ricordiamo, non è però stata un’operazione semplice e rapida. Il dibattito è infatti stato acceso e c’è anche chi ha proposto di demolire completamente il Palapenz per poi ricostruirlo da zero, oppure chi ha proposto di spalmare gli interventi su 5 anni, investendo un milione circa ogni anno (una proposta che ha fatto sua il Municipio di Chiasso). Il Consiglio comunale aveva però optato per il pacchetto completo, scegliendo di fare gli interventi in un’unica tranche.
I lavori dovrebbero durare circa 2 anni e saranno organizzati in modo da limitare il più possibile le chiusure complete della struttura. Ad opere ultimate il Palapenz sarà un centro in grado di ospitare eventi sportivi (e non), fiere, feste, concerti, turismo congressuale, eccetera.