Il parco Balli pronto a fiorire assieme alla Città Vecchia

Con l’avvicinarsi della primavera, il parco Balli in Città Vecchia a Locarno si prepara a sbocciare. È infatti stata pubblicata la variante del Piano regolatore particolareggiato del Centro storico, che prevede – oltre alla presenza del parco pubblico – la possibilità di costruire un’autorimessa sotto l’area verde. Contro l’approvazione della variante, alla quale a fine 2019 la maggioranza del Consiglio comunale ha mostrato il pollice alto, pendeva un ricorso di un confinante con il terreno in questione. Un ricorso recentemente respinto dal Consiglio di Stato, in particolare perché «l’opposizione» entrava già nel merito del progetto. Mentre a questo stadio – essendo l’oggetto del contendere la decisione del Legislativo – i ricorsi potevano concentrarsi solo sulla procedura adottata. Che, appunto, è stata ritenuta corretta. Sul merito vero e proprio ci si potrà esprimere ora nell’ambito della pubblicazione del Piano particolareggiato. Altrimenti la via da percorrere sarebbe stata quella del referendum.
Riqualificazione del nucleo
Se la variante dovesse superare tutti gli scogli, si procederà subito al lancio del concorso di progettazione dell’importante progetto per la Città Vecchia, ma anche per tutta Locarno. «Una volta adottata la variante, saranno date le premesse per realizzare il posteggio sotterraneo, che per la metà sarà pubblico, e anche per riqualificare lo stesso parco. Il tutto a favore della popolazione», spiega, contattato dal Corriere del Ticino, il municipale Paolo Caroni che è a capo del Dicastero pianificazione. «Si tratta infatti di un tassello fondamentale per la riqualificazione degli spazi della Città Vecchia», continua. Dalla superficie, infatti, dovrà scomparire un numero di posteggi pari a quelli pubblici dell’autorimessa. «Questo permetterà di dare nuovo lustro alle piazzette e anche ad alcune vie del Centro storico. Ad esempio via Borghese potrà assumere veramente un aspetto confacente alla Zona d’incontro», conclude Caroni.
Aspettando Berna
Intanto il parco Balli – che negli anni scorsi era già stato sistemato (seppur in modo provvisorio) per accogliere abitanti e turisti alla ricerca di un’oasi verde in centro città, in cui rilassarsi e passare momenti di tranquillità all’aria aperta – per poter inaugurare la stagione primaverile ed estiva attende le decisioni definitive del Consiglio federale, legate alle misure volte al contenimento della pandemia da coronavirus. L’accesso all’area, per motivi prettamente logistici, è infatti gestito dall’Al Borgo Bistrot. Finché bar e ristoranti non potranno riaprire, dunque, anche il parco dovrà tenere chiusi i battenti. «Abbiamo comunque già effettuato i lavori di manutenzione di inizio stagione», commenta il municipale Bruno Buzzini, alla testa del Dicastero ambiente e territorio. «Confido che per Pasqua questo idilliaco spazio in Città Vecchia possa accogliere abitanti e turisti. Siamo pronti ad aprire, appena la pandemia ce lo permetterà», conclude, sottolineando di non intravedere problemi – sul fronte sanitario – per ciò che concerne l’affluenza all’area verde. Ma solo, appunto, organizzativi legati, seppur indirettamente, alle normative vigenti.