Alto malcantone

Il parco giochi della prima sindaca del cantone

A 51 anni esatti dalla sua entrata in carica a Vezio, l’opera voluta da Lidia Cremona Boschetti ora porta il suo nome: «Onore e merito a lei, e a chi allora la sostenne: non era una cosa scontata»
Il momento dello svelamento. ©CDT/CHIARA ZOCCHETTI
Federico Storni
02.02.2022 17:37

«La prima cosa che fece da sindaca fu installare una lavanderia pubblica a gettoni in Municipio». Una decisione che oggi potrebbe far sorridere, ma che nel 1971 significava, per molte donne, avere più tempo da dedicare ad altre faccende. E che possiamo solo immaginare come fu accolta nel comune di Vezio, oggi frazione di Alto Malcantone, nei primi mesi del 1971. Comune di cui Lidia Cremona Boschetti era allora appena diventata la prima sindaca donna. La prima sindaca, anzi, di tutto il Cantone. Sindaca che, a esattamente 51 anni dalla sua nomina, è stata omaggiata oggi a Vezio, dove le è stato dedicato il rinnovato parco giochi. La cui creazione fu un’altra sua idea.

Fantasia e determinazione

«Lidia Cremona Boschetti ha portato fantasia, determinazione, sensibilità - ha detto la municipale di Alto Malcantone Francesca Perucchi Casamassima alla posa della targa. - Onore e merito a lei ma anche alla popolazione di Vezio che l’ha sostenuta». Alla cerimonia, ben frequentata, hanno preso la parola anche il sindaco Giovanni Berardi e il consigliere di Stato Manuele Bertoli, che ha ricordato l’importanza delle battaglie per il suffragio universale, divenuto realtà in Ticino solo nel 1969. Perucchi Casamassima ha inoltre ricordato, citando la scrittrice Dacia Maraini, l’importanza di continuare a lottare per questi diritti: «Perché se non si difendono, si possono perdere».

Quando scacciò i militari

Ieri è stata anche l’occasione per rinfrescare la biografia di Cremona Boschetti, di cui diverse persone presenti alla cerimonia avevano comunque ricordo. Biografia raccolta per la prima volta nel 2020 dalla giornalista Romina Borla per l’Associazione archivi riuniti delle donne ticinesi.

Alle vicende della prima sindaca - nata nel 1915, rimasta in carica per poco più di un anno (non si ripresentò per tornare a fare «la donna di casa») e scomparsa nel 1979 - avevamo dedicato anche noi un esaustivo articolo. In questa sede vale però la pena ricordare quantomeno la volta che «andò in grà» con le donne e i bambini di Vezio per fermare gli esercizi di tiro militare «facendo da scudo umano ai castagni» e riuscendo a ottenere la ritirata dell’esercito, che andò ad allenarsi da qualche altra parte.