Il Partito Comunista sorride, delusione Più Donne

Il Partito Comunista si è presentato alle elezioni federali con una lista per le nazionali chiamata No UE – No NATO, in evidente spaccatura con il resto della sinistra ticinese. Tuttavia le percentuali delle schede rilevano un leggero aumento rispetto alle Cantonali: 1,44% contro l’1,11% ottenuto lo scorso aprile. Il candidato più votato della lista è stato Massimiliano Ay con 2.849 voti personali. Il deputato comunista si è anche proposto per il Consiglio agli Stati, fermandosi però a un 4,06% che non gli consente di passare al secondo turno.
Risultato negativo per Più Donne, la cui lista per le nazionali ottiene solo lo 0,62% di schede, quando lo scorso aprile era riuscita a portarsi all’1,16%, confermando così due seggi in Gran Consiglio. Come per le cantonali, la candidata più votata è risultata essere Tamara Merlo con 1.610 voti.
HelvEthica Ticino conferma il sorprendente risultato delle scorse elezioni cantonali, quando aveva ottenuto l’1,80% di schede, con un pressoché identico 1,79%, frutto anche della buona votazione del duo composto da Roberto Ostinelli e Werner Nussbaumer, i quali hanno ottenuto rispettivamente 3.352 e 2.907 voti. Nussbaumer ha provato a candidarsi, senza successo, anche agli Stati dove si è fermato al 3,59%.