Il PLR si scusa per il “cane rognoso”
LUGANO - Il cammino tortuoso delle scuse. Ma alla fine sono arrivate, almeno in parte, non dal presidente del PLR Rocco Cattaneo, ma dalla presidente della sezione luganese del partito, Giovanna Viscardi, che lunedì sera ha chiesto scusa, a nome della sezione appunto, per l'espressione "cane rognoso" contenuta in un articolo su Opinione Liberale e rivolta dallo stesso Cattaneo al consigliere nazionale e municipale della Lega Lorenzo Quadri (vedi Suggeriti). Viscardi ha anche "condannato qualsiasi tipo di insulto nei confronti degli avversari politici o dei colleghi".
"Di scuse non se ne parla nemmeno" aveva scritto Cattaneo in una lettera aperta in risposta alla richiesta del coordinatore della Lega Attilio Bignasca, continuando così: "Quella frase sull'onorevole Lorenzo Quadri non era un insulto ma una colorita costatazione".
Il Consiglio comunale
In tema d'ironia, sempre durante il CC di lunedì sera, non poteva mancare la stilettata di Martino Rossi (PS). «Potremmo continuare a fare i complimenti al Municipio per il Preventivo, ma se gonfia il petto come un tacchino... rischia di diventare molto appetibile da arrostire al forno». Sarà l'ultima stilettata: il capogruppo non si ricandiderà. «Sono in Consiglio comunale da dodici anni e ho dato tutto quello che potevo. Ho anche ricevuto molto e imparato che anche nella politica comunale si può e si deve lottare, ma anche cooperare. Ringrazio tutti, amici e avversari. È stato un viaggio bellissimo, anche se talvolta in acque turbolente. Lugano è forte e ce la farà. Grazie a tutti... – ha concluso sfiorando la commozione – e tanti auguri». «Sei stato un avversario gentleman» gli ha reso tributo il democentrista Tiziano Galeazzi.
La serata a Palazzo civico – che ha visto l'approvazione del Preventivo 2016 e del suo disavanzo di 22,5 milioni di franchi con 44 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti – è filata via senza particolari tensioni. Nel dibattito sul Preventivo, il Legislativo ha sostanzialmente premiato il lavoro del Municipio. «Anche noi siamo contenti – ha spiegato il sindaco Marco Borradori – Martino Rossi però ha ragione: non dovete incensarci troppo, e neppure dobbiamo farlo noi. Ancora non è stato raggiunto il pareggio».