Il poker di nomi per l'ex Nyx

LUGANO - A due settimane dall?apertura delle offerte, è entrata nel vivo la partita per la gestione in blocco della discoteca (ex Nyx), del lounge bar e del ristorante del Casinò di Lugano. Una decisione da parte dei vertici della casa da gioco in merito al concorso è attesa in tempi stretti. In questi giorni hanno avuto luogo, di fronte a una commissione, i colloqui con i rappresentanti dei quattro gruppi interessati a entrare in gioco rilevando le attività (cfr. l?edizione del CdT del 16 gennaio).
E così, mentre negli ambienti della movida si susseguono le indiscrezioni su chi si aggiudicherà il mandato e qualcuno già inizia a dirsi in pole position, emergono nuovi dettagli sui nomi dei quattro candidati in lizza, tutti attivi nel mondo dell?intrattenimento. Tre di questi sono noti a livello locale. Stando a nostre informazioni, si tratta di una cordata legata al ristorante stellato Seven di Ascona (famiglia Breuer con il noto chef Ivo Adam) che, in base alle garanzie che può offrire, appare al momento la più accreditata per rilevare le attività. Vi è poi un sodalizio composto dal consigliere comunale PLR Davide Enderlin Junior, dai fratelli Fuchs (proprietari del Vanilla di Riazzino) e dal gruppo Biondi Gastronomie (ristoranti Tango, Soave 10 e Anacapri a Lugano). In corsa, anche un gruppo di investitori attivi con la discoteca WKND di via Trevano. Infine il quarto potenziale acquirente: una società proveniente dall?Est Europa, con una persona di riferimento che avrebbe fornito pure solide garanzie.
