Il ponte tibetano si prepara all’«assalto» degli escursionisti

Le belle giornate di sole di questo primo scorcio di primavera invitano ad immergersi nella natura per dimenticare almeno per qualche ora la pandemia. Dimenticarla sì, ma non del tutto. Anche nelle attività di svago è infatti imperativo rispettare le misure sanitarie decise dall’autorità per contenere il diffondersi del coronavirus. Misure che valgono anche in una delle zone più frequentate della montagna di sponda destra del fiume Ticino: quella tra Monte Carasso e Sementina dove da qualche anno a questa parte l’indiscussa attrazione è il ponte tibetano. «L’affluenza di escursionisti è già sostenuta e in previsione dell’avvio a tutti gli effetti della stagione turistica rafforzeremo l’informazione affinché tutti si comportino correttamente» spiega Ivan Guidotti, direttore dell’ente autonomo Carasc cui compete la gestione del Progetto Sponda Destra. Giova innanzitutto ricordare che la capienza massima delle cabine della teleferica Monte Carasso-Mornera è stata ridotta da otto a cinque persone e che a bordo vige l’obbligo di indossare la mascherina. Lo stesso obbligo vige anche per chi decide di usufruire dai bus navetta. «Per tutti sarà a disposizione anche del disinfettante e nei luoghi maggiormente sensibili quali la partenza delle teleferica e la chiesa di san Bernardo, saranno posati dei cartelli che rammentano le misure da rispettare» aggiunge Guidotti, il quale specifica anche che sono previsti dei controlli affinché non si creino assembramenti nei luoghi già citati. I punti di ristoro, come tutti gli altri esercizi pubblici, sono per il momento chiusi ma l’ostello di Curzutt offre un servizio di take away.
Riapre l’infopoint
Oltre alle misure sanitarie, per meglio gestire l’afflusso degli escursionisti diretti in particolare al ponte tibetano l’ente autonomo Carasc ha approntato varie disposizioni. Giovedì 1. aprile l’infopoint al piano terreno dell’ex palazzo comunale di Monte Carasso e la biglietteria alla stazione di partenza della teleferica saranno riaperte giornalmente al pubblico (orari sul sito www.carasc.ch). All’Infopoint è in funzione la biglietteria anche per i bus navetta. Questi ultimi, con partenza e arrivo all’ex Palazzo comunale, prevedono inizialmente corse nel fine settimana e nei giorni festivi. Corse che in seguito saranno offerte quotidianamente. Al mattino, oltre ai viaggi in salita verso San Defendente (Sementina), verranno organizzate anche alcune corse al mattino verso il Pairolo (Monte Carasso). Lo stesso servizio viene riproposto anche in discesa nel pomeriggio, dalla piazza di giro del Pairolo. Per i gruppi organizzati è possibile prenotare corse speciali.
Prenotazione online
L’invito che l’ente autonomo Carasc rivolge ai clienti della teleferica e dei bus navetta è quello di prenotare online le corse; acquistando direttamente da casa il posto è possibile pianificare al meglio l’escursione evitando così lunghe attese. Per farlo basta accedere ai siti www.carasc.ch oppure www.mornera.ch. Per coloro che desiderano visitare la chiesa di San Bernardo la collaboratrice dell’ente Carasc sarà presente unicamente in caso di bel tempo durante alcuni giorni della settimana. Anche in questo caso tutti i dettagli si possono trovare su www.carasc.ch/.
Posteggi limitati, meglio usare i mezzi pubblici
Da ricordare infine che è assolutamente da evitare l’accesso con auto private sulle strade collinari di Monte Carasso, Sementina e Gudo poiché ai terminali non ci sono parcheggi disponibili. Anche i parcheggi a valle sono limitati, quelli ubicati nella zona ex casa comunale hanno una durata di sosta massima di tre ore, per cui s’invitano i visitatori a raggiungere l’infopoint o i punti di partenza dei sentieri con i mezzi pubblici. Transitoriamente è ancora possibile utilizzare il posteggio presso Er Carà di Sai a Monte Carasso.