Il PPD di Faido punta sul presidente sezionale
Per la successione di Roland David, sindaco di Faido che non sarà più in lista alle prossime elezioni comunali dopo 22 anni, la base del PPD ha deciso che punterà sul presidente sezionale. Si tratta di Corrado Nastasi, 35 anni, dal 2012 in Consiglio comunale dove presiede la Commissione della gestione e da 16 anni nel comitato sezionale, dapprima come segretario e da 8 anni in qualità di presidente. Nastasi, classe 1984, docente di economia aziendale alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona dove è pure membro del Consiglio di direzione, si presenterà esclusivamente per l’Esecutivo. E in lista sarà affiancato dal municipale uscente Fabrizio Viscontini, classe 1965, di Faido, storico e direttore della scuola media di Giornico; Gianluigi «Gian» Cadra, classe 1967 di Chironico, addetto alla sicurezza della CPA Leventinese, consigliere comunale uscente; Nada Cattaneo, classe 1980, di Chiggiogna, funzionaria amministrativa e già consigliere comunale a Chiggiogna; Nadir Gaiani, classe 1993, di Chiggiogna, pompiere e macchinista FFS, già candidato al Consiglio nazionale, Re del carnevale faidese; Marco Manfrè, classe 1980, di Anzonico, impiegato al CM Alpino e comandante dei pompieri di Faido, presidente del gruppo ghiaccio di Faido; e Jody Vescovi, classe 1980, di Cavagnago, consulente finanziario, consigliere comunale uscente, membro della Commissione delle petizioni e già candidato al Gran Consiglio.
Si tratta di «una lista rappresentativa di tutti e che cerca di avvicinarsi alle diverse realtà e sensibilità che caratterizzano la nostra regione - precisa il PPD - Siamo fiduciosi che i nostri candidati possano portare nuove idee per assicurare un prospero futuro al nostro Comune». Al contempo la sezione sottolinea che «sarà difficile sostituire Roland David». Oltre al sindaco uscente, non si ripresenta nemmeno il municipale Michele Dazzi.
Pronta anche la lista per il Consiglio comunale, con 33 candidati. «Presentiamo una lista divisa nei cinque circondari ammessi dal Regolamento comunale - sottolinea la sezione - in modo da garantire almeno un rappresentante nel legislativo per ogni circondario. Vogliamo essere prossimi ai problemi della popolazione».
