Il pronto soccorso dell’Italiano chiude di nuovo le sue porte

A partire da domani, venerdì 17 dicembre 2021, il pronto soccorso dell’ospedale regionale Italiano di Lugano verrà temporaneamente chiuso. La comunicazione arriva dall’Ente ospedaliero cantonale (EOC), che precisa: «Tale decisione, maturata per far fronte alla pandemia, permetterà di far fronte alle seguenti necessità: reperire personale infermieristico e medico; disporre dell’attrezzatura per garantire il potenziamento del dispositivo di cure intense (monitor, letti ecc.); garantire una maggiore sicurezza nella separazione dei flussi di pazienti e degli accessi alle strutture».
Una decisione presa anche alla luce della risoluzione governativa del 15 dicembre 2021.
L’attività del pronto soccorso dell’italiano era già stata sospesa durante la prima ondata di COVID per decisione del Governo cantonale, l’8 marzo 2020. L’MPS in particolare aveva denunciato la (presunta) volontà dell’EOC di voler procedere a un ridimensionamento o alla chiusura definitiva del pronto soccorso. In novembre era poi stata lanciata una campagna (e una raccolta firme) che ne chiedeva la riapertura. E il servizio era tornato operativo nel corso della primavera 2021. Ora, con i contagi in aumento e la pressione sulle strutture sanitarie, la misura si è resa nuovamente necessaria. Ma - precisano dal servizio comunicazione dell’Ente - è temporanea e legata alla situazione epidemiologica.
In particolare, non si tratterebbe di «correre ai ripari», ma di muoversi in anticipo rispetto a quello che nelle prossime settimane potrebbe rappresentare un problema. Si vuole evitare che la gestione dei pazienti COVID vada a impattare le «normali» cure, come avvenuto nelle precedenti ondate. L’EOC si porta avanti e «recupera risorse umane e dispositivi tangibili e importanti» dal pronto soccorso dell’ospedale Italiano, che conta un presidio importante, per metterlo al servizio della gestione della pandemia. Nella speranza che sia sufficiente, considerato che in questo momento una buona parte della popolazione ticinese è vaccinata. Ad oggi la sospensione temporanea dell’attività del pronto soccorso di Lugano è l’unica decisione di rilievo presa all’interno della gestione delle strutture cantonali. Non si esclude che ne possano seguire altre, ma solo se la situazione pandemica dovesse peggiorare.