Olivone

Il rilancio del Polisport

Buvette, campeggio e un’area di svago tra le opere previste per la struttura bleniese: investimento di 3,9 milioni di franchi
Come sarà, nel rendering dello studio di architettura blanco-ad.
Spartaco De Bernardi
22.01.2019 15:48

OLIVONE - Il progetto per il rilancio del Centro Polisport è... lanciato. Se non sarà alla fine di quest’anno, all’inizio del prossimo potrà venir aperto il cantiere per l’ampliamento dell’infrastruttura inaugurata nel 1985. Lo conferma al CdT Claudia Boschetti Straub, presidente del CdA della società anonima Centro Polisportivo Alta Blenio nonché sindaco del Comune di Blenio. «Durante il 2019 – precisa – si tratterà di affinare il piano finanziario e di allestire tutti i capitolati per le opere contemplate dal progetto». Progetto per il quale si prevede un investimento di 3,9 milioni di franchi.

Nell’ultima seduta del 2018 il Consiglio comunale di Blenio ha stanziato un contributo di 1,2 milioni attingendo al fondo aggregativo. Una somma di pari entità dovrebbe poter giungere dal Cantone che sta allestendo il messaggio per la richiesta del credito al Gran Consiglio che contemplerà anche il prestito federale senza interessi di 600.000 franchi.

Altri 300.000 franchi la SA conta di poterli incamerare dai soci e da terzi, così che l’ammontare del prestito oneroso di interessi dovrebbe attestarsi attorno ai 770.000 franchi.

«La licenza edilizia è stata rilasciata dal Comune nel novembre del 2017» rammenta Claudia Boschetti Straub rilevando come il progetto denominato Polisport 2020 assieme a quello del nuovo Centro nordico di Campra rappresenta un’importante opportunità per lo sviluppo turistico ed economico dell’intera valle. Ma vediamone più nel dettaglio i contenuti. Elaborato dallo studio d’architettura blanco-ad di Acquarossa in collaborazione con l’architetto paesaggista Francesca Kamber, prevede innanzi tutto il mantenimento della struttura del centro Polisport. A valle del centro verrà costruito un nuovo corpo edilizio che accolga una buvette ed un’area di svago per i bambini. In un primo tempo, verrà edificata una struttura di dimensioni contenute affinché anche l’investimento sia sostenibile. Se necessario potrà venir ampliata in un secondo tempo.

Nell’area prativa del comparto è invece prevista la realizzazione di un campeggio che possa accogliere turisti di vario tipo: dall’escursionista che decide di accamparsi in tenda, alla famiglia che si sposta in camper, passando anche dal visitatore che preferisce installarsi in una struttura più «tradizionale». Per quest’ultimo è quindi prevista nella seconda fase la realizzazione di alcuni «pods». Si tratta di strutture fisse, di piccole dimensioni che si integrano nel paesaggio naturale e che vengono realizzate con materiali naturali. Possono accogliere un massimo di 4-6 persone in funzione della conformazione del manufatto. S’intende poi promuovere anche l’offerta di posti per i camper. Nel complesso saranno disponibili circa 34 posti-tenda, suddivisi tra tende classiche, pods e camper.

L’offerta è ulteriormente completata tramite la creazione di un’area di svago all’aperto, posta centralmente rispetto al comparto di studio ed in stretto contatto con la natura. Gli interventi prevedono la sistemazione a verde dell’area secondo un progetto d’insieme elaborato da un paesaggista. Tale zona ludica sostituisce il parco giochi attualmente esistente a monte del centro polisportivo e ne incrementa l’offerta, garantendo per esempio anche giochi d’acqua, attrezzature di svago integrate nella natura e nel paesaggio ed uno specchio d’acqua balneabile.