Il rinnovo delle Elementari compie un altro passo avanti

Per poter avviare il cantiere occorrerà attendere almeno sino all’estate del 2026, ma oggi è stato comunque compiuto un importante passo avanti per la ristrutturazione e l’ampliamento delle Scuole elementari di Solduno. Il Consiglio comunale cittadino ha infatti dato via libera con voto unanime al credito di 1,6 milioni per la prima fase di progettazione degli interventi secondo la proposta denominata «Una possibilità» del gruppo interdisciplinare guidato dallo studio Lopes Brenna di Chiasso che si è aggiudicata il concorso internazionale di architettura indetto dal Municipio nel 2021. Con un investimento stimato di 26 milioni di franchi, l’attuale edificio sarà completamente risanato così che al termine dei lavori le aule saranno al passo con i tempi, ha sottolineato il municipale Bruno Buzzini, rispondendo così alle attuali esigenze pedagogiche. Un importante intervento è previsto anche per la palestra, ormai non più a norma, nei cui spazi al livello seminterrato verrà ricavata una biblioteca, mentre la mensa, utilizzabile in modo polivalente, si situerà al piano superiore. Dal canto suo la Commissione della gestione (relatori Pier Mellini, Sinistra Unita, e Mauro Silacci, PLR) ha auspicato che in fase di affinamento del progetto si possa prevedere anche uno spazio accessibile dall’esterno da utilizzare quale sala di prova per i gruppi musicali giovanili. Va a questo punto precisato che le scuole di Solduno non rimarranno prive della palestra: verrà costruito ex novo in un edificio in cui sono previste ulteriori cinque aule di classe modulabili, un’aula per il sostegno pedagogico e vari uffici destinati all’amministrazione. Tutto ciò con un uso parsimonioso del suolo, come peraltro previsto dal bando che ha tenuto conto della petizione inoltrata all’Esecutivo cittadino da un gruppo di abitanti del quartiere. Gli spazi verdi che saranno preservati e valorizzati, potranno essere liberamente utilizzati da ragazzi e famiglie.

Il Legislativo ha apprezzato la scelta di procedere a tappe nella ristrutturazione e ampliamento delle elementari di Solduno: la prima prevede la costruzione del nuovo edificio che potrà accogliere provvisoriamente le attuali dieci sezioni quando si procederà con il risanamento di quello attuale. Ciò consentirà di evitare di far capo a sedi provvisorie o aule prefabbricate che avrebbero inevitabilmente creato costi supplementari.

Una volta cresciuta in giudicato la decisione del Consiglio comunale, si potrà procedere alla firma dei contratti con il team e di avviare la fase di progettazione. Per giungere alla conclusione del progetto di massima condiviso con il corpo docente e del relativo preventivo di spesa si deve considerare un periodo di circa 10 mesi. La progettazione definita e la procedura di autorizzazione richiederanno altri 10 mesi di lavoro. Se tutto filerà liscio, i lavori dovrebbero iniziare nell’estate del 2026.

Oltre che di edilizia scolastica, il Legislativo cittadino si è occupato anche di viabilità. Ha infatti discusso, e infine approvato, un credito di 1,8 milioni di franchi per gli interventi necessari a rendere più sicura via Varenna, in particolare per quanto riguarda il traffico lento, restringendone il calibro stradale. Elementi caratterizzanti di quello che sarà il futuro volto dell’importante arteria che attraversa il quartiere Campagna sono il viale alberato sul lato verso montagna - necessaria a mitigare il surriscaldamento dell’asfalto e che garantirà un’ombreggiatura per tutto il traffico lento - e l’inserimento due corsie ciclabili, una delle quali in senso inverso rispetto al traffico veicolare. Quest’ultima ha sollevato qualche preoccupazione in seno alla Gestione (relatore Luca Renzetti, PLR) al riguardo di possibili incidenti che potrebbero verificarsi, proprio quello che si vuole invece evitare con la serie di interventi previsti. La nuova corsia ciclabile non sarà allo stesso livello del campo stradale, bensì sopraelevata. L’investimento complessivo per rendere più sicura via Varenna ammonta , come detto, a 1,8 milioni ma, dedotti i sussidi federali e cantonali, a carico della Città rimarranno solo 170.000 franchi. A questi se ne aggiungono altri 300.000 per il rinnovo ed il potenziamento della rete dell’acqua potabile che scorre sotto il campo stradale.