Il salvataggio più alto del mondo

Ospite alla base REGA di Magadino Maurizio Folini, che in Nepal ha prestato soccorso a un alpinista in difficoltà a 7.800 metri di quota
Maurizio Folini (a sinistra) e Romolo Nottaris con un Bell 47, storico elicottero utilizzato dalla REGA negli anni Cinquanta.
Red. Online
01.10.2018 04:00

MAGADINO - Per gli appassionati di montagna e di elicottero è una sorta di leggenda vivente. Maurizio Folini, valtellinese, è - fra l'altro - l'autore del salvataggio più "alto" mai effettuato finora con questa tecnica e, in Nepal, ha volato fino a quota 7.800 metri sul mare (una vera impresa, considerando le difficoltà tecniche dovute alla rarefazione dell'aria) per dare aiuto ad un alpinista in difficoltà. È dunque stata una vera folla quella che venerdì ha accolto Folini alla base REGA di Magadino, dove è stato presentato un film su di lui. Ad attenderlo vi era anche l'alpinista ticinese di fama internazionale Romolo Nottaris. Il Corriere del Ticino ne ha approfittato per parlare con entrambi del soccorso in montagna e dei molti incidenti mortali (undici in quattro mesi) che hanno costellato l'estate ticinese.

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