Il caso

Il sito inquinato e il ricorso contro i conti

Consuntivo di Bellinzona: un cittadino ha inoltrato una censura al Consiglio di Stato chiedendo di annullare il credito milionario relativo allo sgombero dell'ex Petrolchimica
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
26.07.2022 15:13

Fermi tutti: c’è un ricorso al Consiglio di Stato contro il consuntivo 2021 di Bellinzona, chiusosi con un avanzo di 732.500 franchi, approvato a larghissima maggioranza dal Legislativo il 20 giugno. Ad inoltrarlo, come appreso oggi dal Corriere del Ticino, è stato un cittadino residente in uno dei quartieri periferici. «Ancora una volta ci troviamo di fronte alla cattiva gestione della cosa pubblica. I conti non tornano», si osserva nella censura. In particolare sotto la lente dell’abitante è finito il conto investimenti e, nella fattispecie, il messaggio con la richiesta di credito di poco più di un milione di franchi per la sistemazione dei terreni dell’ex Petrolchimica di Preonzo.

La segnalazione del 2021

Dopo aver sommariamente ricordato la vicenda dei sorpassi di spesa da 5 milioni in tre opere comunali, il ricorrente osserva che, a suo avviso, si sarebbe in presenza di una violazione della Legge sulle commesse pubbliche, della Legge federale sull’ambiente e della Legge federale sulla protezione delle acque. Non ci addentriamo nella cronistoria dei mandati. Ricordiamo solo che nell’agosto 2021 il gruppo Verdi-FA-MPS-POP-Indipendenti in seno al Consiglio comunale aveva espresso «più di una perplessità sull’iter scelto dal Municipio per la sistemazione di un fondo della ex Petrolchimica».

Chiedendo altresì al Governo di «svolgere le necessarie verifiche attraverso i propri uffici competenti». Il Consiglio di Stato aveva risposto che nello sgombero dell’ex raffineria erano state rispettate le regole fissate dal Cantone. Ora il ricorrente auspica tuttavia che l’Esecutivo cantonale, in qualità di autorità di vigilanza, approfondisca ulteriormente il dossier annullando il credito approvato dal Legislativo a fine settembre 2020: «Prima di iscrivere il credito a bilancio occorre realmente stabilire le responsabilità. Solo con tutti i documenti ci si potrà pronunciare con certezza».