Lavoro

Il solare diventa formazione

A partire dall’anno scolastico 2023-2024 inizieranno finalmente gli apprendistati di montatore e installatore solare – Per la Svizzera italiana le lezioni si terranno al centro professionale tecnico Lugano-Trevano, mentre i corsi interaziendali al centro di Uzwil
© CdT/Chiara Zocchetti
Paolo Galli
10.11.2022 06:00

«Su questo punto siamo in ritardo. In futuro avremo bisogno di profili sempre più qualificati». Era una sorta di ritornello, che echeggiava ogniqualvolta si parlava di solare, del boom di richieste e della fatica, per il settore, di accontentarle in tempi rapidi. Proprio (anche) a causa della mancanza di personale altamente qualificato. Ma ci siamo, e la svolta è vicina - anzi è già effettiva -, visto che dal 2024 il solare sarà una formazione vera e propria. Due gli apprendistati che prenderanno il via tra due anni, quello di Montatore/montatrice solare CFP (certificato dopo 2 anni) e quello di Installatore/installatrice solare AFC (certificato dopo 3 anni di apprendistato). Stiamo parlando di una (anzi due) delle formazioni, e quindi delle professioni, del futuro. E ciò vale anche per il nostro cantone.

Interesse in continua crescita

Per gli apprendisti della Svizzera italiana - si legge nella nota di Swissolar - le lezioni teoriche si terranno presso il Centro professionale tecnico Lugano-Trevano, mentre i corsi interaziendali sono previsti presso il centro di Uzwil. Anche questi corsi, comunque, per i ticinesi si terranno in lingua italiana. In un secondo tempo, nulla esclude che - con la forza eventuale dei numeri - anche la pratica potrà essere vissuta a sud del San Gottardo. È Claudio Caccia, coordinatore per la Svizzera italiana di Swissolar, a confermarcelo. E lui stesso ci conferma pure la soddisfazione di essere finalmente arrivati a questo punto. «Certo, poi dovremo capire quale sarà la disponibilità delle aziende nell’occuparsi di questi ragazzi e di queste ragazze, ma dovremo anche definire tutti i dettagli, tutti gli obiettivi a livello di formazione. Sicuramente è un ottimo segno per un settore che vive uno straordinario sviluppo. E che gode di grande attrattività. In questi giorni, a Gordola, si tiene un corso base sul fotovoltaico, e l’interesse dimostrato per parteciparvi è enorme. Un interesse in continua crescita». Come in crescita è il numero di richieste di impianti. Nel 2021 il numero degli impianti posati in Svizzera è raddoppiato. «Oggi lo sviluppo dell’energia solare sta vivendo uno slancio senza precedenti», spiega ancora Caccia. Le previsioni per il 2022 sono altrettanto buone. Non dovrebbe essere un grosso problema quindi trovare ditte interessate ad aprirsi agli apprendisti, men che meno trovare giovani interessati. «Non è scontato trovarli, vale per ogni settore. È una formazione però, questa, che può godere in effetti di una maggiore attrattività rispetto ad altre».

Vari mondi che si incontrano

I due piani di formazione sono stati sviluppati in tempi record. A fine gennaio 2023, dopo consultazione da parte del settore, Swissolar presenterà ora i piani di formazione alla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI). Mentre la SEFRI nel corso del prossimo anno esaminerà i documenti, verrà preparata la fase di attuazione concreta. I primi apprendisti, come si legge nel comunicato, inizieranno la formazione nell’anno scolastico 2024/25. Le aziende che desiderano formare apprendisti devono ottenere un permesso di formazione dal proprio Cantone. Per preparare le aziende a questa nuova situazione, nella primavera del 2023 Swissolar proporrà degli eventi informativi. Dall’autunno 2023 si terranno invece eventi informativi per i formatori professionali. È bene chiarirlo: negli intenti di Swissolar non si tratta di formare giovani capaci semplicemente di salire su un tetto e installare pannelli. L’idea è molto più complessa. «Chi uscirà da questa formazione sarà in grado di capire l’edificio, avrà nozioni nella vendita e nella consulenza, nella verifica degli impianti nel corso del tempo, ma sarà pure in grado di ottimizzare l’autoconsumo e di pensare alla combinazione con l’impianto di riscaldamento, con la pompa di calore. Il fotovoltaico insomma va anche al di là della posa dei pannelli. Sono vari mondi che si incontrano. Se ci pensiamo, fino a poco tempo fa i mondi del riscaldamento e dell’energia elettrica erano distinti. Ora vanno a braccetto». L’economia del solare, tanto per farsi un’idea, conta oggi circa 10.000 posti di lavoro a tempo pieno. La previsione è che questo numero possa raddoppiare entro il 2050.