“Il Ticino ricordi Nag Arnoldi”

GNOSCA - È l'ultimo consapevole lascito di Nag Arnoldi al Ticino. Il dono di un grande artista, scomparso nel febbraio 2017, alla sua amata terra. Domenica 27 maggio alle 11 al monumento di San Giovanni Battista a Gnosca verrà inaugurata la mostra intitolata «Presenze». Un'esposizione postuma ma che lo scultore locarnese (che nel 2018 avrebbe compiuto 90 anni) aveva partecipato ad allestire sulla carta in collaborazione con lo storico dell'arte Paolo Blendinger e l'architetto Attilio Panzeri. Due carissimi amici che oggi hanno voluto lanciare un appello: «È giunta l'ora che qualcuno, nel nostro Cantone, dedichi una retrospettiva a una delle figure più significative del mondo culturale del sud delle Alpi».
Dal "Miracolo" alla "Pietà"
Il genio di Nag Arnoldi è arrivato a Gnosca (dove vi resterà fino al 31 ottobre) grazie all'associazione Monumento San Giovanni Battista presieduta dall'instancabile Fausto Gianetta. I visitatori potranno ammirare, a cielo aperto, sei opere dello scultore ticinese più conosciuto al mondo sul tema della sacralità. In un cammino simbolico si passa dal grande «Miracolo» in bronzo posto sulla parete sud della navata della chiesa alla «Pietà» situata sul lato opposto, all'altezza del coro. Una sequenza tutt'altro casuale che vede, al centro, quattro «Requiem», delle lastre tombali a testimoniare la provvisorietà della vita terrena. «Come Città siamo onorati di ospitare un artista eccezionale. Era già successo nel 2008 al Castelgrande e si ripete ora, in un luogo intimo e rarefatto», ha rilevato di fronte alla stampa il capodicastero Cultura di Bellinzona Roberto Malacrida. «Nag ci teneva moltissimo», ha chiosato la vedova Ornella.