Il torrente Faloppia a Chiasso come la Senna a Parigi

La Valle Verzasca è diventata le Maldive di Milano e la foce del Cassarate è stata denominata Lugano Marittima. Ora a Lugano si torna a parlare della riva del Ceresio da trasformare come quella della Croisette a Cannes. Poteva mancare il Mendrisiotto in questi slanci di paragoni più o meno azzardati? Certo che no. Ecco quindi delinearsi a Chiasso il sogno di trasformare il torrente Faloppia come la Senna a Parigi. Ma si tratta veramente e solamente di un sogno? Per lo meno il sindaco Bruno Arrigoni ci crede. E ha ribadito la sua convinzione agli abitanti di Chiasso durante il discorso tenuto oggi al Cinema Teatro nell’ambito dello scambio di auguri fra autorità e popolazione.
L’idea c’è, così come gli ingredienti che sono più di un progetto. «C’è già qualcosa di concreto. Trasformare radicalmente il corso del torrente lungo il quartiere Soldini con tanto di rinaturazione, di passeggiata lungo gli argini e di gradoni per sedersi in relax. L’idea è rivoluzionaria» ha annunciato il sindaco. Ma quanto costerà? Egli ha parlato di «prezzo notevole, circa 10 milioni di franchi. Tuttavia attenzione: per realizzare questo progetto si potrebbe attingere a sussidi federali per l’80%-85% dell’investimento. Quindi il tutto andrà valutato e seguito molto bene». Molti penseranno che questo sogno è destinato a rimanere tale. Ma che male c’è a sognare.
L’autostrada sotto il Penz
Come molti ritengono che sia un sogno spostare il percorso dell’autostrada sotto il Penz. Qui per il momento c’è solo l’idea ma non il progetto. Arrigoni ha comunque affermato che l’operazione è coordinata dalla Commissione regionale dei trasporti e dalla Regio insubrica. «Il prossimo passo sarà l’invio di una lettera alla consigliera federale Simonetta Sommaruga e al ministro italiano delle infrastrutture Enrico Giovannini per chiedere uno studio di fattibilità. Questo sarebbe un passo fondamentale per trasformare l’idea in un progetto» ha aggiunto.
La metamorfosi del lavoro
Nel suo discorso il sindaco ha detto chiaramente che «dobbiamo rimanere ottimisti», incentrando il suo intervento sulle sfide che attendono al varco Chiasso. Sfide come quelle relative alla diminuzione della popolazione (la quale peraltro è sempre più anziana): nel 2021 è stato forse registrato un record negativo con la nascita di solo 28 bimbi, a fronte di 105 decessi.
Il calo demografico è diffuso ormai in tutti i centri urbani. Ma Chiasso deve fare i conti con elementi che le giocano contro: il traffico che induce molti a cambiare casa per evitare le code dei pendolari, il mercato del lavoro che non dà grandi sbocchi ai giovani e le trasformazioni nel settore terziario. Su quest’ultimo punto, però, ha detto Arrigoni, Chiasso vuole scommettere. Finito il boom delle banche sono giunte nuove attività in settori economici «sconosciuti fino a poco tempo fa: digitate, fintech, app, mining, blockchain, design informatico e altro ancora: sono investimenti che possono generare un notevole indotto per Chiasso».
Più peso politico con l’aggregazione
L’obiettivo di far nascere un unico Comune del Basso Mendrisiotto «il progetto politico più importante degli ultimi 20 anni». ne è convinto il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni: «Circa 23.000 abitanti, una forza di investimenti di 18 milioni annui, un peso notevole quale terza ipotetica città del Ticino». Secondo in sindaco «sarebbe sicuramente un notevole passo avanti a favore delle prossime generazioni». E spiega che per peso politico «vuol dire rivendicare le fermate dei treni Intercity, vuol dire far fronte comune per risolvere i problemi del traffico, far parcheggiare i TIR non sull’autostrada, mantenere il reparto maternità a Mendrisio».
I premi sportivi
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati anche premi e riconoscimenti a sportivi e dirigenti. Il premio al merito sportivo 2021 è stato attribuito a Vanni Donini (Società liberi tiratori Chiasso). Come miglior sportive (categoria individuale) è stata giudicata Giulia Capuano (Società Nuoto Chiasso) mentre nella categoria squadre è stato omaggiato il team femminile del Tennis Club Chiasso. Riconoscimenti speciali sono andati invece ad Antonio D’incecco e a Paolo Zürcher.