Il «tour» di presentazione del Comune che verrà

Di acqua, nella Breggia, ne dovrà ancora scorrere parecchia prima di vedere se l’aggregazione dei Comuni del Basso Mendrisiotto – quelli che toccano il fiume appena citato – andrà a buon fine. Un lungo percorso che, però, questa settimana ha giocoforza subito un netto cambio di passo. Si è infatti svolta una piccola maratona: ogni sera la Commissione dello Studio aggregativo ha infatti presentato il rapporto a municipali e consiglieri comunali delle realtà coinvolte. A Balerna, Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo si è così potuto vedere da vicino cosa è stato fatto in questi anni, quale strada è stata intrapresa, a che punto è il processo aggregativo e la strada che rimane ancora da percorrere. Il portavoce della Commissione, il sindaco di Vacallo Marco Rizza, ci conferma che, durante i vari incontri, non sono mancate le domande, l’interesse e anche qualche osservazione critica.
Terre di Breggia o Chiasso?
Un processo aggregativo, si sa, è ricco di sfaccettature, di analisi, di numeri, di previsioni e proiezioni. e poi ci sono anche i temi, se così possiamo definirli, più «popolari». Ne abbiamo identificati alcuni. Innanzitutto, il nome del futuro Comune. Due le opzioni sul tavolo: Terre di Breggia e Chiasso. Poi, l’aspetto politico: se dovesse andare a buon fine l’aggregazione si immagina un Comune con 7 municipali e 50 consiglieri comunali e la sede sarà a Chiasso. Altro nodo: il moltiplicatore. La commissione ritiene che, analizzate le finanze consolidate e le opere da realizzare in futuro, l’obiettivo è quello di avere un moltiplicatore politico d’imposta al massimo al 95% (Balerna, Chiasso, Morbio Inferiore e Vacallo oggi l’hanno di diversi punti percentuali più basso).
Proposte e visioni
Al termine del tour di presentazioni abbiamo dunque chiesto a Marco Rizza di fornirci una «radiografia» di ciò che ha incontrato durante le varie serata. «Ho percepito – ci racconta – sensibilità molto diverse a seconda del Comune nel quale ci siamo recati. Da un lato – analizza – ho percepito l’aspettativa di un rapporto che portasse a delle decisioni più approfondite, soprattutto per quel che riguarda le opportunità che saprà offrire l’aggregazione». Dall’altro, invece, è emersa «la consapevolezza della difficoltà finanziaria che sta vivendo la regione».
Il sindaco di Vacallo, a questo punto, tiene a precisare che la presentazione ha permesso di far conoscere «l’immagine della situazione che abbiamo trovato», nonché «esporre un sunto delle proposte e delle visioni legate alla realtà con la quale dobbiamo confrontarci oggi». Certo, evidenzia il nostro interlocutore, «tutti avrebbero provato immenso piacere nel trovare soluzioni per un futuro più concretamente roseo». Insomma, c’è chi si aspettava che la Commissione portasse soluzioni pianificate, «magari addirittura capillari». Ad ogni modo, commenta Rizza, «ci sono concretamente delle buone idee e delle buone visioni che vanno portate avanti. Aggregati o meno». Anche se, va da sé, «se fossimo aggregati queste prospettive si concretizzerebbero in maniera più lineare».
Quando si vota?
Altro tema piuttosto delicato è quello della votazione consultiva, prevista il prossimo anno. C’è chi spinge per votare rispettando questo termine, altri invece sarebbero pronti a posticipare la chiamata alle urne di un anno. «Municipi e Consigli comunali hanno ora qualche settimana per le riflessioni e per inoltrare le osservazioni, poi ci incontreremo nuovamente e faremo il punto della situazione». Poi, stando al cronoprogramma, entro la fine dell’anno a tutti i Legislativi verrà sottoposto un messaggio municipale per il preavviso dello studio aggregativo. A gennaio 2026 ci sarà la consegna formale del rapporto e dei preavvisi al Consiglio di Stato. Da febbraio a settembre 2026 spazio all’informazione alla popolazione. Se tutto dovesse andare come preventivato, tra ottobre e novembre ci sarà la votazione popolare consultiva. Gli ultimi passi? Il messaggio del Consiglio di Stato e la decisione del Gran Consiglio (tra dicembre 2026 e novembre 2027) e, infine, nell’aprile del 2028 l’elezione chiamata a designare municipali e consiglieri comunali del nuovo Comune. Che sia Terre di Breggia o Chiasso.