Locarno

«Il travaso di oneri dal Cantone vanifica i benefici per la Città»

Per il 2026 atteso un disavanzo di 1,5 milioni di franchi con moltiplicatore invariato al 90% per le persone fisiche e al 97% per quelle giuridiche - Mauro Silacci: «I rapporti con il Governo restano difficili, è imperativo intensificare il dialogo»
© CdT/Gabriele Putzu
Spartaco De Bernardi
31.10.2025 17:30

Da nord a sud del Monte Ceneri il ritornello è sempre quello: basta riversamenti di oneri dal Cantone ai Comuni. Lo hanno ripetuto ancora una volta, con metafore più o meno colorite, i principali centri del Ticino in occasione della presentazione dei preventivi per l’anno venturo. Un coro al quale si aggiunge la voce di Locarno, il cui Esecutivo ha dato luce verde alle previsioni finanziarie per il 2026 che fanno stato di un disavanzo che sfiora gli 1,5 milioni di franchi. Un risultato che avrebbe potuto essere migliore senza il nuovo travaso di costi deciso dal Consiglio di Stato sugli enti locali. Questi ultimi beneficeranno così solo in maniera parziale delle maggiori entrate ottenute grazie all’aumento del 15% dei valori di stima e all’introduzione dell’imposta minima per le persone giuridiche. Tradotto in cifre, nonostante il saldo di questi due cambiamenti fiscali abbia un impatto positivo complessivo di oltre 1,08 milioni, le misure compensatorie proposte dal Governo ridurranno l’effettivo beneficio per la Città a soli 416.000 franchi. «I flussi finanziari confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, dei rapporti difficili tra Cantone e Comuni», osserva Mauro Silacci, capodicastero Finanze ed economia della Città, secondo il quale è imperativo intensificare il dialogo tra i due livelli istituzionali. E questo anche guardando agli effetti che avranno gli esiti delle votazioni federali e cantonali del 28 settembre scorso: il loro peso sulle finanze di Locarno dovrebbe aggirarsi attorno ai 3,2 milioni. Di che far perdere il sonno a chi è chiamato a far quadrare i conti del Comune. «Per l’anno in corso abbiamo approntato correttivi per circa un milione, mentre per il 2026 proponiamo risparmi dell’ordine dei 400 mila franchi», prosegue Silacci.

I cerotti non bastano più

Di fronte a disavanzi tra i 5 ed i 6 milioni attesi negli anni a venire, queste misure di rientro appaiono poco più che dei cerotti. Non per niente nel messaggio che accompagna il preventivo, il Municipio annota che «nel breve termine una modifica rilevante delle voci di spesa è difficilmente attuabile senza la soppressione di servizi». Per non dover arrivare a tanto, Palazzo Marcacci intende agire anche sul fronte delle entrate. «Intensificheremo il marketing territoriale per attirare nuove aziende. Intendiamo inoltre attuare delle misure mirate per convincere i proprietari di residenze secondarie a domiciliarsi a Locarno», rileva ancora Silacci.

Le cifre essenziali

Il risultato complessivo previsto nel 2026, con un disavanzo di 1,5 milioni, è comunque in miglioramento rispetto al risultato previsto con il preventivo dell’anno corrente, che indica un deficit di 2,28 milioni. Il fabbisogno d’imposta si attesta sui 40 milioni, con sopravvenienze stimate a 1,5 milioni. Queste cifre nude e crude evidenziano una situazione caratterizzata da una certa fragilità e le previsioni finanziarie per l’anno venturo risultano fortemente influenzate, come visto, da contributi dovuti sulla base di leggi superiori, che ad oggi limitano in maniera assai importante ed evidente l’autonomia residua dei Comuni. Il gettito d’imposta è stimato in 38 milioni, in crescita di 884 mila franchi rispetto a quanto previsto nel precedente preventivo

Avanti con gli investimenti

Malgrado l’orizzonte cupo, l’Esecutivo cittadino intende aumentare gli investimenti: per il 2026 ne sono previsti di netti per 16,5 milioni. Tra le opere principali figurano la valorizzazione del centro cittadino e la creazione di un parco urbano nella Rotonda di piazza Castello. Non vanno poi dimenticate le opere già iniziate e quelle che lo saranno nel corso del 2026 che concernono varie categorie, in particolare le strade, le piazze e le vie di comunicazione, gli immobili, i terreni e molti altri ambiti. Opere che, nel loro insieme, hanno l’obiettivo di migliorare la qualità di vita nel Comune. Numerose sono gli interventi previsti nell'ambito del Programma d’agglomerato, quali la messa in sicurezza di via Varenna, la sistemazione di via Balestra e via Varesi, nonché la passerella sul Riarena.

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