Il Valegiòn non dorme mai

La frana di Preonzo è sempre in attività ma sotto controllo - Intanto si demolisce la carrozzeria Della Cassina partita dopo mezzo secolo - Nessun'altra azienda intenderebbe traslocare
La frana di Preonzo in uno scatto aereo di sabato scorso.
Red. Online
16.07.2018 06:00

BELLINZONA - Sembra dormire ma è del tutto sveglia la frana del Valegiòn di Preonzo, quasi finita nel dimenticatoio dopo aver fatto versare fiumi d'inchiostro pochi anni fa. Sveglia ma sotto controllo: non presenta insomma pericoli imminenti che comunque sarebbero individuati in anticipo grazie al sistema di monitoraggio gestito dal Cantone e rinforzato dopo il grande crollo del 2012. «La frana è sempre sorvegliata, ha avuto una leggera accelerazione come spesso capita in primavera dopo lo scioglimento della neve, e ora la situazione è assolutamente tranquilla e regolare», spiega al CdT Lorenza Re, geologa della Sezione forestale. Il movimento del fronte sull'alpe Roscioro è di un centimetro all'anno, con un punto preciso che da parte sua si sposta di una ventina di centimetri all'anno: è la zona frontale rimasta in bilico dopo l'evento del 2012 e che gli esperti si aspettano scenda a valle prima o poi. Si tratta di «una porzione relativamente ridotta, di circa 30.000 metri cubi, che non darà problemi essendo sempre monitorata in maniera duplice, sia dal basso che sul versante principale». In ogni caso il grosso del materiale non dovrebbe giungere al piano. Intanto ai piedi della frana è in corso la demolizione della ex carrozzeria Della Cassina, che l'anno scorso dopo 51 anni si è trasferita a Castione per sfuggire definivamente al pericolo naturale. Presto il terreno verrà rimesso a verde. «Sono moralmente un po' giù», racconta il titolare Luigi Della Cassina che in quello stabile ha lavorato per mezzo secolo. Nel frattempo sembrerebbero non profilarsi altre partenze dopo, appunto, quella della carrozzeria Della Cassina, che ha fatto seguito a quelle del gruppo Artioli (verso Lamone e Castione) e della Premel (Carasso). Ecotechnology e Betra rimangono, conferma Marco Genazzi presidente del Patriziato di Preonzo.