Giornata del Volontariato

«Il volontariato non è qualcosa che si fa, ma che si vive»

L'appello della Sezione del Sottoceneri della Croce Rossa Svizzera
Red. Online
05.12.2022 11:04

Il volontariato è un modo di essere, è quotidianità, è espressione di valori forti e condivisi. Mettersi a disposizione dell’altro è, secondo la Sezione del Sottoceneri della Croce Rossa Svizzera (CRSS) una scelta consapevole, che presuppone responsabilità e desiderio di mettersi in gioco e che porta con sé grandi soddisfazioni e occasioni di crescita personale. «Crediamo fortemente che l’impegno collettivo e condiviso possa fare la differenza» si legge nel comunicato.

In occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, oggi, 5 dicembre 2022, «desideriamo ringraziare a piene mani le centinaia di volontari che collaborano con CRSS nei diversi ambiti: dal mondo del bambino a quello dell’anziano, dai Servizi rivolti alla popolazione in generale a quelli che operano nel settore della migrazione».

E ancora: «Basandoci su uno dei nostri principi cardine, l’imparzialità, desideriamo fare la nostra parte per sostenere varie fasce fragili della popolazione». In questo momento, fa sapere l'ente, c'è bisogno di rafforzare le attività in ambiti come:

• il sostegno scolastico ai bambini, tramite l’aiuto ai compiti del nostro Centro Insieme;

• l’assistenza agli anziani soli, mediante le Visite a domicilio e in casa anziani;

• l’accompagnamento alle prime fasi della socializzazione extra-familiare, con le attività ludiche del MiniClub;

• l’integrazione di persone che arrivano da altri Paesi, con gli scambi e gli approfondimenti tematici del Café Croix-Rouge;

• l’affiancamento dei professionisti del settore Migrazione, nella socializzazione linguistica e nell’animazione.

In particolare, «l’emergenza ucraina ci ha visti confrontati nel corso del 2022 con la necessità di inserire decine di nuovi volontari ad affiancare il lavoro delle varie figure professionali coinvolte. Il nostro operato si rivolge però, da sempre, alle diverse provenienze: è nostra intenzione dunque continuare a rafforzare il lavoro dei volontari a favore di tutte le etnie presenti nei Centri Richiedenti l’asilo cantonali. Per questo abbiamo bisogno che nuove persone si aggiungano a noi nel corso dei prossimi mesi».

L'invito, concludendo, non è «Venite a fare volontariato», bensì «Venite a vivere insieme a noi un’esperienza di volontariato». Per informazioni: 091 973 23 33 (al mattino, dal lunedì al venerdì) o scrivendo a [email protected].