Leventina

«Impianti di Carì, l’indotto per Faido è milionario»

Il presidente della stazione turistica Gabriele Gendotti evidenzia l’impatto positivo dell’attività sul Comune dopo la stagione invernale in cui passaggi sono aumentati del 31,5% - Domani il via alle proposte estive che proseguiranno fino a settembre
©CdT/Archivio
Simone Berti
03.07.2020 09:44

Sembra mettersi bene per gli impianti di risalita di Carì. Per la seconda volta in tre anni, fanno notare i responsabili, i risultati finanziari della stagione invernale saranno in positivo. Le cifre ufficiali non sono ancora disponibili ma il consuntivo dovrebbe appunto essere nelle cifre nere. I passaggi nella stazione turistica leventinese durante l’inverno 2019-2020 sono stati 37.903, segnando un aumento del 31,5% rispetto all’annata precedente. Una tendenza incoraggiante, come incoraggiante era il colpo d’occhio sulle piste tra dicembre e inizio marzo, poco prima della pandemia, con una spesso folta presenza di sciatori di varie età. Molti i ticinesi che prediligono questa destinazione o perché proprietari di una delle centinaia di residenze secondarie, o per la comodità nel raggiungere la zona, o per il sole e gli after che qui non mancano quasi mai.

I numeri targati 2019-2020
«L’indotto per la realtà di Faido è importante» commenta Gabriele Gendotti, presidente della Nuova Carì SAGL che anni fa ha assunto la gestione degli impianti grazie all’apporto fondamentale proprio del Comune. Se quindi all’ente locale la gestione degli impianti costa, si ritiene che questo costo sia ampiamente compensato dalle ripercussioni positive sull’economia regionale. «Stiamo parlando di un milione di franchi circa in cinque mesi di attività invernale» evidenzia quasi a voler scacciare le consuete critiche di chi sostiene che gli impianti di risalita in Ticino costituiscano solo un peso per le casse pubbliche. Il citato milione è frutto della somma tra massa salariale versata ai dipendenti (un quarantina di cui 25 domiciliati a Faido e 12 nel resto della Leventina), i 228.000 franchi di acquisti presso fornitori locali e di 100.000 franchi per l’energia verde acquistata dalla locale Cooperativa elettrica. Insomma, l’inverno qui fa girare l’economia, come si suol dire. Ora si guarda all’estate con nuove proposte ed eventi. «Da tempo stiamo cercando di puntare anche sulla stagione calda» sottolinea ancora Gendotti. Una stagione che si spera possa consolidare il trend positivo registrato tra 2018 e 2019 quando i passaggi di persone erano aumentati addirittura dell’86% (da 1,231 a 2.293).

Il programma degli eventi
Col bel tempo la seggiovia sarà aperta giornalmente da domani (sabato 4 luglio) al 30 agosto. L’offerta si rivolge sia agli escursionisti, a cui sono dedicati nuovi sentieri, sia a chi vorrà semplicemente salire in quota, bere o mangiare qualcosa, prendere un po’ di sole e scendere. Ma non solo relax. Si pensa anche alla cultura, sottolinea Gabriele Gendotti. Ad esempio, dopo che domani (sabato) vi sarà come detto l’apertura della seggiovia e dell’osteria Belvedere con musica live, domenica 5 alle 11 sempre nello stesso locale è prevista l’inaugurazione della mostra fotografica sulla cultura alpestre curata da Michou Manzolini. Sabato 11 luglio alle 10.30 è poi in programma l’inaugurazione del Sentiero del montanaro, con partenza dalla cassa degli impianti. Diversi gli altri eventi previsti a luglio dopodiché per il Natale della Patria, sabato 1. agosto, si festeggerà dalle 10 con grigliata a pranzo, tombola, fiaccolata, falò e fuochi pirotecnici. Tra e altre cose, domenica 20 settembre sono in cartellone i campionati Ticinesi di corsa d’orientamento. Le manifestazioni possono ovviamente subire delle modifiche anche a causa del meteo. Per i dettagli e, appunto, eventuali cambiamenti, si possono consultare i siti www.cari.swiss e www.pro-cari.ch oppure telefonare allo 091/866.18.80.

La stagionale «aggregata»
Segnaliamo infine che tra le novità targate 2020 c’è la tessera stagionale estiva «aggregata» che dà accesso agli impianti di risalita della Leventina: la seggiovia di Carì, quindi, insieme alla funivia di Airolo-Pesciüm, alla funicolare del Ritom, alla teleferica di Faido-Pianselva e a quella del Tremorgio. Informazioni e prezzi alla pagina www.airolo.ch/leventina_card_estate.php o alla cassa degli impianti. L’estate, in Leventina, è lanciata.