In aumento gli animali sequestrati

Assemblea di gala, sabato sera all’hotel Unione in città, per la Società protezione animali di Bellinzona (SPAB) che quest’anno festeggia i 70 anni. Un traguardo sottolineato dai molti ospiti presenti, fra i quali i consiglieri di Stato Christian Vitta e Claudio Zali nonché i municipali della capitale Fabio Käppeli e Mauro Minotti.
I ministri hanno ribadito il sostegno, dei rispettivi dipartimenti, alle attività e alle necessità del sodalizio. Dal canto suo il presidente Emanuele Besomi nel rapporto si è dapprima soffermato su alcuni punti salienti della storia della SPAB, nata il 16 settembre 1954 come sezione dell’allora Società cantonale ticinese di protezione degli animali con sede a Lugano. Nel 1961 la società bellinzonese diventò autonoma e fu riconosciuta ufficialmente dal Governo.
Sotto la lente
Il timoniere si è in seguito concentrato sull’attività 2023, definendo quello appena trascorso un anno «anomalo e strano poiché la SPAB ha avuto un numero di interventi più elevato rispetto al 2022, ma una netta diminuzione di quelli tecnici o particolarmente impegnativi. Ciò significa che lo scorso anno molti meno animali hanno necessitato l’intervento dei picchetti».
Besomi ha inoltre sottolineato che se sono diminuiti gli interventi particolari ciò non è stato il caso, invece, per altri tipi di operazioni. Significativo in questo senso il netto aumento di quelli dovuti al numero di animali posti sotto sequestro dall’Ufficio del veterinario cantonale. L’assemblea ha infine approvato il credito di 120 mila franchi per la realizzazione di un impianto di ventilazione al rifugio di Gorduno-Gnosca.