In Capriasca un bosco incantato da nuove figure

A esattamente un anno di distanza dalla sua inaugurazione, Artinbosco si espande e presenta delle nuove installazioni, che vanno ad arricchire ulteriormente il percorso artistico ed espositivo ospitato nei boschi della Capriasca, nella zona di San Clemente. Sabato 28 settembre è in programma la festa di inaugurazione aperta a tutti.
Un sentiero che si allunga
Fedele alla sua essenza mutevole e in costante evoluzione come la natura che lo circonda, il percorso artistico Artinbosco conta ora su tre nuove installazioni, che vanno ad aggiungersi alle sei già presenti. I tre nuovi artisti presenti – Alessandra Aita, Lucia Loren e Lorenzo Cambin – le hanno realizzate direttamente sul posto durante lo scorso mese di agosto, scegliendo accuratamente il luogo dove piazzarsi con le loro creazioni e utilizzando esclusivamente dei materiali naturali.
Un unicum in Ticino
Infatti artinbosco è un percorso espositivo unico nel suo genere in Ticino: nasce dall’incontro tra arte e natura ma evolve con il mutare delle stagioni e il trascorrere del tempo in una profonda simbiosi con l’ambiente che lo accoglie. Le installazioni che appaiono fra gli alberi lungo il sentiero capriaschese, sospese o posate a terra, incantano i visitatori per il loro essere contemporaneamente un elemento naturale, mai eterno e immutabile, e la creazione di un artista che intepreta l’ambiente circostante secondo la sua sensibilità e il suo stile.

Le novità
Passando alle nuove opere, in “Rinascita” della friulana Alessandra Aita una grande figura inginocchiata si fa della stessa sostanza di ciò che tiene fra le mani, ammirandola con venerazione: una pianta. L’artista compone le sue sculture con legni raccolti lungo i greti dei fiumi, dà nuova vita a elementi di scarto e con un vero gesto d’amore salva dalla distruzione quei pezzi di alberi consumati.
“Ombra” della spagnola Lucia Loren è invece una sfera di vimini intrecciata attorno a un tronco di faggio e si ispira alla trama naturale generata dalla faggeta per filtrare e impedire il passaggio diretto della luce sulla corteccia, dato che i raggi del sole causerebbero crepe e bruciature che altrimenti potrebbero favorire il suo deterioramento.
Infine “il parassita” del ticinese Lorenzo Cambin si aggrappa a un masso, ma senza mai rimanere immobile. Si tratta dell’opera di un artista che predilige nelle sue creazioni l'utilizzo dei materiali non "sofisticati", quali legno e pietra, che abbinano gli elementi naturali - atmosferici come vento, acqua e terra. Le tre nuove installazioni, che spiccano per il grande impatto visivo ed emotivo, vanno ad aggiungersi a quelle già presenti realizzate da Alberto Manetti, Maurizio Perron, Stefan Ester, Alexander Heil, Aeneas Wilder e Karin van der Molen.

L’evento nel finesettimana
Come accennato all’inizio, sabato 28 settembre, dalle 10.30, è in programma una festa di inaugurazione aperta a tutti. Si potranno ammirare da vicino tutte le installazioni e scoprirne dettagli e curiosità. Ci sarà la possibilità di parcheggiare all’Arena sportiva di Tesserete. Seguendo i cartelli in loco si arriverà alla partenza del percorso di Artinbosco, che è distante circa dieci minuti a piedi. Al termine dell’evento verrà offerto uno spuntino, che sarà servito nei pressi della chiesa di San Clemente.
È sempre aperto
Ad ogni modo il percorso è facilmente accessibile e visitabile gratuitamente tutti i giorni per tutto l’anno. Il progetto Artinbosco è sostenuto dall’ente turistico Lugano Region, nonché dal Gruppo Corriere del Ticino. È gradita una conferma di partecipazione all’indirizzo e-mail [email protected] Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Internet del percorso artistico: www.artinbosco.ch.