In Caritas senza lavoro, 240 persone trovano una nuova occupazione

L’Assemblea di Caritas Ticino, l’organo direttivo dell’Organizzazione nata nel 1942, ha tenuto lunedì 13 giugno 2022 la sua seduta annuale per l’esame dei conti, il rapporto di attività 2021 e le nomine statutarie. Caritas Ticino ha continuato ad affrontare le conseguenze socio-economiche della pandemia anche durante il 2021, verificando però come l’emergenza, manifestatasi in particolare nel 2020, stia gradualmente rientrando.
Il conto d’esercizio 2021 è stato chiuso a zero con una cifra d’attività di CHF 9.028.592, in crescita di CHF 1.230.225 rispetto al 2020. Attivi e passivi ammontano a CHF 13.214.251.
Il programma occupazionale ha accolto 1.098 persone: 914 in disoccupazione; 184 in assistenza. Di queste, 240 persone (pari al 37%) di quelle in disoccupazione che hanno concluso il programma hanno ritrovato un lavoro, così come 13 persone (pari all’18%) di quelle in assistenza.
Il prodotto della lavorazione? Recupero e riuso di centinaia di tonnellate di mobili e altri oggetti; recupero di 2.160 tonnellate di materiale elettrico ed elettronico; raccolto attraverso 135 cassonetti verdi 399 tonnellate di abiti usati; prodotto 42 tonnellate di ortaggi biologici; eradicato circa 785.000 litri di piante neofite invasive.
Per quanto riguarda il servizio sociale, nel 2021 Caritas Ticino ha seguito circa 1.000 persone e occupato 52 richiedenti l'asilo in attività di utilità pubblica, organizzati da Comuni o enti senza scopo di lucro.
Da non sottovalutare, poi, la produzione televisiva su TeleTicino, gli oltre 2.100 video presenti su YouTube e le 5.500 copie della rivista Caritas Ticino in uscita 4 volte l’anno.
Caritas si è inoltre adoperata in 536 interventi nell'ambito dell'aiuto ai profughi ucraini, con un sostegno pari a 80.000 franchi.
I dati completi dell’anno 2021 saranno pubblicati sul numero di giugno della rivista Caritas Ticino e contemporaneamente disponibili sul sito www.caritas-ticino.ch.