In città un’altra manifestazione, ma di destra

(Aggiornato alle 20.45) Un’altra manifestazione a Lugano, ma a differenza delle ultime, quella che sarà organizzata sabato 8 novembre dalle 18 non fa capo agli ambienti antifascisti oppure a sostegno della Palestina. A organizzarla, come appurato dal Corriere del Ticino, è infatti il «Fronte nazionale elvetico». Un nome che ricorda e fa riferimento a un’area politica di destra. La manifestazione è stata autorizzata dal Municipio e non sono previste interruzioni del traffico: dovrebbe pertanto svolgersi per le vie del centro.
Del «Fronte nazionale elvetico» si sa poco. Se non che c'è una pagina Instagram la cui immagine del profilo reca il logo «Ronde Lugano». Ossia della pagina creata ad agosto dopo il pestaggio in pensilina. Insomma, ha cambiato nome in tempi recentissimi. Il tenore dei post è «Svizzera libera dagli invasori», «Mai più regimi rossi», «Lugano è casa nostra» eccetera.
Insomma, il richiamo alla destra è piuttosto evidente. Spulciando il dizionario storico della Svizzera, scopriamo infatti che un «Fronte nazionale» nacque nel 1933 dall’unione di due gruppi di studenti dell’Università di Zurigo, fondati nel 1930: il Neue Front (più moderato) e il Fronte nazionale, movimento più estremista. Oltre che nelle roccaforti di Sciaffusa e di Zurigo, il Fronte nazionale si diffuse soprattutto in alcune zone di Argovia, Berna, Turgovia e San Gallo; nel 1935 ottenne con Robert Tobler un unico seggio in Consiglio nazionale. Pesantemente colpito da scandali e rimasto isolato per l’esaltazione dell’ideologia nazista, si sciolse nel 1940. Nel 1943 fu vietato dal Consiglio federale.
In ogni caso, la manifestazione annunciata per sabato ha suscitato la reazione dell’area Antifa nei vari canali social, dove si è apertamente parlato di manifestazione nazifascista. Non è dunque esclusa una contromanifestazione o un faccia a faccia come quello andato in scena sabato 25 ottobre.
Quel che è certo è che il dispositivo di polizia si adeguerà come sempre alle circostanze che potrebbero avvenire in centro. Tutto questo tenendo conto che più è grave la minaccia all’ordine pubblico e alla sicurezza, più il dispositivo di polizia si adatta all’impiego richiesto.


