In gita al Serpiano? Sì, ma senza Autopostale

È un piccolo «giallo». Non solo per il fatto che si tratti del colore simbolo dell’Autopostale. Che fine ha fatto la corsa che collega Mendrisio al Serpiano? Per avere una risposta dobbiamo partire innanzitutto dal nuovo piano orario dei trasporti pubblici. Ebbene: la linea 526, corsa turistica stagionale che dalla fermata di Mendrisio-Stazione porta a Meride e poi al Serpiano è stata soppressa. In sostanza, da domenica non esiste più. Restano le due linee che servono i paesi della montagna ma, come detto, quella turistica che sale sino al Serpiano non c’è più. Si trattava di due corse a salire e due corse a scendere, pianificate quotidianamente da aprile sino ad ottobre, proprio per scopi turistici. Ma cos’ha portato alla soppressione della linea? La risposta, in estrema sintesi, è da ricondurre ai costi. E fin qui tutti d’accordo. Sulle responsabilità, però, le opinioni divergono. La linea, infatti, contava sull’apporto – o sussidio – finanziario che veniva garantito dalla Città di Mendrisio, dal Comune di Brusino Arsizio, dall’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio nonché, infine, dall’Hotel Serpiano. Sussidio che però ora è venuto a mancare.
«Siamo dispiaciuti»
Autopostale, da noi contattata, si è detta dispiaciuta di non poter più offrire questo servizio tra la stazione ferroviaria di Mendrisio e Serpiano: «Ma alle condizioni attuali non era più economicamente sostenibile». Finita qui? No. «Per questo motivo – ci risponde la portavoce – «abbiamo proposto ai committenti una soluzione transitoria per il 2023 e una nuova proposta a partire dal 2024. Purtroppo le proposte non sono state accettate». Ma di che proposta di trattava? «In accordo con i servizi cantonali competenti abbiamo proposto ai committenti (Mendrisio, Brusino Arsizio, OTR, Hotel Serpiano) un progetto di servizio potenziato a partire dal 2024 sfruttando le linee esistenti 524 (Mendrisio Autosilo – Besazio – Arzo – Meride) e 525 (Mendrisio Autosilo – Besazio – Arzo). Si trattava di aggiungere delle corse in più e un tratto di linea turistica alle linee esistenti offrendo un servizio migliore a cittadini e turisti». Un raddoppio, in parole povere, delle corse da e per il Serpiano (quattro a salire e quattro a scendere). Per Autopostale, quindi, le potenzialità per continuare a offrire il servizio sono date. E ci sarebbe anche una certa risposta da parte dell’utenza. Nel 2021, infatti, tra aprile e ottobre sono state trasportate circa 3.500 persone.
«Costi a carico troppo elevati»
Quella appena riportata è la versione di Autopostale. Che non collima del tutto con quella del Municipio di Mendrisio. La vicesindaca Francesca Luisoni, dal canto suo, ci spiega che «la linea quest’anno è caduta perché a causa delle nuove direttive interne di Autopostale non è più possibile sostenere contratti in perdita. Com’era il caso per il servizio verso il Serpiano». Per questo motivo, sottolinea, «ci è giunta disdetta per la fine di questa stagione e, di fatto, per il 2023 non vi erano più i tempi tecnici per organizzarla».
Il tema è stato comunque oggetto di discussione e incontri. Soprattutto la proposta per il 2024, con tanto di potenziamento. E questo voleva anche dire aumentare la quota di investimento da parte dei due Comuni, dell’Hotel e di Mendrisiotto Turismo. Su questo aspetto, però, Luisoni è chiara: «Abbiamo fatto le nostre valutazioni e il costo a carico della Città era troppo elevato». Anche in considerazione del fatto che Mendrisio, per il trasporto pubblico in generale, «investe più di un milione di franchi all’anno». La vicesindaca, tiene comunque a precisare che le «corse sino a Meride restano». E per chi volesse arrivare all’Hotel? Due soluzioni ci sono: noleggiare a Meride una bicicletta tramite il servizio di Bikesharing oppure «fare direttamente capo alla struttura alberghiera la quale ha istituito, per l’anno prossimo, un servizio navetta».