In Italia c’è il super green pass, ecco tutte le novità in vigore da oggi

Il 24 novembre scorso, il Governo Draghi ha approvato il decreto sul super green pass anti-COVID. Di seguito, tutte le novità cui dovrà adeguarsi chiunque vorrà andare in Italia, ticinesi compresi.
1. Che cos’è questo nuovo super green pass?
È la «certificazione verde» che viene rilasciata soltanto a chi è vaccinato o guarito dalla COVID-19. In altri Paesi è conosciuto anche come «certificato 2G». La denominazione scelta dall’Italia è «green pass rafforzato»
2. Che cosa cambia, in generale, con l’introduzione del nuovo certificato?
Nei fatti, l’introduzione del super green pass rende esplicita una differenziazione tra le regole che valgono per chi è vaccinato o guarito e quelle che valgono, invece, per chi non è vaccinato contro il COVID ma può continuare a ottenere il green pass «base» con un tampone negativo (valido fino a 72 ore se molecolare, o fino a 48 ore se antigenico).
3. I ticinesi che vogliono andare in Italia come devono comportarsi?
Innanzitutto rimane in vigore l’obbligo di compilare il modulo di localizzazione, il cosiddetto Passenger Locator Form e di avere con sé il certificato COVID.
4. Per usare i mezzi di trasporto regionali, come il treno, il tampone negativo è sufficiente?
Sì. Ad esempio, per spostarsi con il TILO da Chiasso a Milano è sufficiente il tampone PCR o quello antigenico. Per usare i mezzi di trasporto italiani (metropolitana, bus, treni, tram) occorre il tradizionale certificato COVID che attesta la guarigione, la vaccinazione o il test negativo. Le sole esenzioni riguardano i bambini sotto i 12 anni.
5. E per andare al ristorante serve il 2G o il certificato così come lo abbiamo sempre conosciuto?
Il super green pass servirà per accedere a tutti i luoghi pubblici come bar e ristoranti, eventi sprotivi, feste, discoteche e cerimonie pubbliche. Quindi, teoricamente, anche un ticinese che vuole mangiare al chiuso in un ristorante dovrà essere guarito o vaccinato. Il solo tampone negativo, per contro, non è più sufficiente.
6. Cosa rischia chi contravviene alle regole?
Si rischiano multe da 400 a 1.000 euro.
7. Da quando entreranno in vigore queste regole? E per quanto tempo dureranno?
Il decreto del Governo italiano entra in vigore oggi, lunedì 6 dicembre, e scade il 15 gennaio prossimo. Non è da escludere, tuttavia, che possa essere reiterato qualora la situazione epidemiologica dovesse rimanere critica.
8. Quali sono i punti essenziali introdotti dal nuovo decreto?
Il decreto cambia, nei fatti, il sistema di fasce di colore delle regioni. I possessori di green pass semplice avranno molte meno opportunità rispetto a coloro i quali hanno il green pass rafforzato.
9. Che cosa succederà in zona bianca?
Le attività resteranno tutte aperte e non vi saranno limitazioni agli spostamenti. Ci sarà tuttavia l’obbligo di indossare la mascherina negli ambienti chiusi. Servirà il green pass «base» per andare in palestra o in piscina, entrare negli spogliatoi, andare in albergo, salire sui mezzi pubblici (anche quelli sin qui accessibili a tutti: treni ad alta velocità, trasporto regionale, autobus, pullman, tram e metropolitane locali), prendere l’aereo, mangiare seduti nei ristoranti all’aperto, prendere gli impianti di risalita. Alcune attività saranno possibili soltanto per i possessori del green pass rafforzato: sedersi a mangiare al ristorante nei locali al chiuso, andare al cinema e a teatro, andare allo stadio o assistere a grandi eventi, partecipare a feste e cerimonie pubbliche, andare in discoteca.
10. Quali saranno le novità nelle zone gialle?
Rispetto alla zona bianca cambia pochissimo. Resta l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. All’interno dei ristoranti, i possessori del green pass semplice potranno stare seduti a ciascun tavolo al massimo in quattro persone. Con il green pass rafforzato si potrà invece andare in discoteca.
11. Che cosa cambierà in caso di zona arancione?
Nella zona arancione le differenze saranno molto evidenti. Chi non avrà il green pass rafforzato non potrà infatti uscire dal comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Tutte le attività rimarranno aperte, ma quelle per cui - fino all’entrata in vigore del nuovo decreto - era prevista la chiusura saranno accessibili soltanto a chi è vaccinato o guarito (cioè soltanto a chi ha il super green pass). In pratica, mentre chi non è vaccinato non potrà nemmeno mangiare al ristorante all’aperto, chi ha scelto di immunizzarsi (o è guarito dal COVID nei 6 mesi precedenti) potrà muoversi liberamente, anche fuori dalla propria regione, andare al bar e al ristorante, andare in palestra e nelle piscine al chiuso, andare al cinema e al teatro, utilizzare gli impianti di risalita, entrare alle fiere e ai convegni, andare nei parchi di divertimento, andare alle terme.
12. Ci saranno differenze anche in zona rossa?
No. Nella situazione di massimo pericolo non si potrà uscire dal comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità e urgenza. I ristoranti e i bar resteranno chiusi e saranno permessi soltanto l’asporto e la consegna a domicilio. Anche i negozi non potranno aprire, tranne quelli ritenuti indispensabili: supermercati, alimentari, edicole, tabaccherie, farmacie e pochi altri. I divieti varranno pure per chi ha il green pass rafforzato.