Il taglio del nastro

Inaugurati i primi metri della ciclopedonale Rivera-Bedano

È il primo intervento tangibile nella creazione di un percorso ciclopedonale a mezza costa a cui si lavora da oltre un decennio – L’opera costerà quasi due milioni, la Confederazione ne coprirà quasi la metà
©Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Federico Storni
21.08.2025 20:46

È cominciata oggi, giovedì, con l’inaugurazione della sistemazione di un corto tracciato sotto al grotto Winkelried, dopo il nucleo di Sorencino, la trascrizione da carta a realtà di un percorso ciclopedonale a cui si lavora da oltre un decennio e che collegherà nei prossimi anni Rivera a Bedano a mezza costa passando anche per gli abitati di Vira, Mezzovico e Torricella, con alcuni collegamenti «verticali» verso la pianura per facilitare la connessione con il trasporto pubblico. Si tratta di un percorso complementare a quello nazionale che già accompagna il fiume Vedeggio nel fondo valle: se quest’ultimo potremmo definirlo come l’autostrada ciclabile della Svizzera, quello a cui si sta lavorando, che peraltro si svilupperà in gran parte su vie storiche, sarà la cantonale.

«Lungaggini inimmaginabili»

Mario Canepa, Filippo Lombardi e Pietro Solcà. ©Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Mario Canepa, Filippo Lombardi e Pietro Solcà. ©Ti-Press/Pablo Gianinazzi

Per l’occasione, a tagliare il simbolico nastro, c’erano il sindaco di Monteceneri Pietro Solcà e quello di Mezzovico-Vira Mario Canepa (anche in qualità di rappresentanti della Commissione Vedeggio Valley), nonché il presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL) Filippo Lombardi, il consulente tecnico della CRTL e della CVV Stefano Wagner, e i tecnici che hanno realizzato l’opera. Come detto, vi si lavora da ben oltre un decennio, tanto che era già stata inserita nel Programma di agglomerato di terza generazione del Luganese, datato 2016. Nella relativa scheda si ipotizzava una messa in esercizio nel 2021, ma ci è evidentemente voluto più tempo. Paradossalmente però, come sottolineato da Lombardi, si tratterebbe di una delle prime opere contenute nel PAL3 a entrare in cantiere. Colpa «delle lungaggini inimmaginabili del nostro sistema che creano ritardi anche per progetti abbastanza semplici. Speriamo che questo taglio del nastro sia foriero di altri tagli nel prossimo futuro».

Un percorso dedicato

Il nuovo percorso avrà sia scopo di svago, sia di promozione dell’utilizzo della mobilità lenta: «Ha il pregio di portare pedoni e ciclisti fuori dalle strade e dai pericoli a esse connesse - ha detto il sindaco Solcà. - L’auspicio è che possa anche ridurre l’uso dei veicoli privati».

Per farlo, deve però essere completato e l’arrivo a Sigirino è previsto entro circa un anno. Due le opere principali: il ripristino del tracciato in località Petasio dopo la chiusura della discarica negli scorsi anni e, soprattutto, la posa di una nuova passerella fra Mezzovico e Sigirino per permette a ciclisti e persone con disabilità di superare un tratto in cui la via storica presenta delle gradinate: «Noi stiamo aspettando fiduciosi», ha chiosato il sindaco Canepa.

Chi paga

Il tracciato completo costerà poco meno di due milioni. Il finanziamento è a carico della CRTL, ma grazie al PAL3 è previsto un importante contributo federale, che coprirà quasi la metà dell’esborso.

In questo articolo: