Inclusione sociale ed economia circolare, parole chiave di Caritas Ticino

L’Assemblea di Caritas Ticino ha tenuto mercoledì 11 giugno 2025 la sua seduta annuale. «È stata l’occasione per approfondire il quadro attuale contestualizzandolo nel percorso tra passato e futuro».
Quello che emerge è un’organizzazione complessa, erede di una tradizione di pensiero che ha attraversato le diverse stagioni, nelle quali Caritas Ticino ha camminato. Sei sedi di Misure di inserimento socio-professionali, 2 inaugurate nel 2024 in sostituzione di spazi non più adeguati, che hanno portato 1.101 persone (di cui 751 persone in disoccupazione e 350 persone in assistenza) a essere accompagnate, orientandole verso il tentativo di realizzare concretamente un modello socio-economico che ha come obiettivo l’inclusione sociale e come strumento l’economia circolare.
I conti approvati presentano al Conto d’esercizio 2024 la chiusura con una minor entrata di 371.276 franchi rispetto a ricavi pari a 9.496.882 franchi e a costi pari a 9.868.157 franchi; il preventivo 2025 è pure stato approvato con una minor entrata di 60.000 franchi.
«Oggi Caritas Ticino affronta quindi questa nuova fase con la solidità costruita in un percorso di tanti anni, fondato sulla tensione verso un pensiero generativo. Una riflessione sempre in campo, elemento imprescindibile delle scelte dei diversi momenti che hanno segnato la storia di questa associazione, compresa questa ultima, complessa ma ricca di suggestioni e piena di possibilità».