Indoor chiude con Bona Essenze

Celebrato l'ultimo processo della "stagione" della canapa
Red. Online
11.12.2012 19:30

GIUBIASCO/LUGANO - La sentenza pronunciata ieri dal giudice delle Assise correzionali di Bellinzona  Rosa Item ha consegnato agli archivi la maxi operazione Indoor che tra il 2003 e il 2004 smantellò le coltivazioni di canapa spuntate come funghi un po' avunque in Ticino. Con rito abbreviato sono stati condannati a pene sospese con la condizionale i due titolari della Bona Essenze SA di Giubiasco ed il loro uomo di fiducia. Il terzetto, accusato dal sostituto procuratore generale Antonio Perugini di infrazione aggravata alla legge federale sugli stupefacenti, tra l?inizio del 2002 ed il 7 maggio del 2003, giorno del blitz Indoor, coltivò migliaia di piantine di canapa nelle serre di Giubiasco ricavando 2.500 chili di fiori secchi (marijuana), venduti in proprio o alla Gene Bank Technology LTD di Sementina per un incasso di 1,8 milioni di franchi. Il titolare più giovane della Bona Essenze tra il 2000 ed il 2002 coltivò inoltre, tramite altre due società di Bedano e Cadro, migliaia di piantine di canapa che hanno fruttato a lui ed ai suoi soci ulteriori 950 chili di marijuana venduti all?ingrosso a vari canapai per un incasso di almeno 3,5 milioni di franchi.