Industria 4.0 e robotica, lo sviluppo corre veloce

Non solo turismo e scienze audiovisive. Il Locarnese punta deciso sull’industria ad alto valore tecnologico. E per coordinare le iniziative che mirano allo sviluppo in questo specifico ambito nel 2022 è stata costituita l’associazione LocarneseTech promotrice del centro di competenza nel settore della robotica, della meccatronica e dell’industria 4.0 nella regione in riva al Verbano. Centro di competenza che da due anni a questa parte può contare sulla collaborazione della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Ed i frutti di tale collaborazione non sono tardati ad arrivare. Nel corso del 2024 sono proseguiti infatti gli incontri bilaterali con le aziende nell’ambito della piattaforma di sviluppo della robotica, della meccatrocnica e dell’industria 4.0.
Soluzioni su misura
Incontri che erano finalizzati ad ottenere una migliore comprensione delle loro necessità in materia di innovazione, sviluppando delle soluzioni di ricerca e applicazione su misura delle specifiche esigenze. Ebbene, sulla scorta di questi incontri sono stati approvati due studi di fattibilità: il primo riguarda la sostenibilità del packaging, ovvero la confezione di imballaggi, in attività ad alto mix produttivo, mentre il secondo ha quale oggetto l’utilizzo di sensori ottici nell’ambito del controllo della qualità. Accanto ad attività progettuali innovative - concepite grazie alla citata collaborazione con la SUPSI che ha consentito di coinvolgere ricercatori e professionisti di vari settori -, LocarneseTech ha promosso, e promuoverà anche in futuro, azioni mirate di divulgazione e sensibilizzazione. Ma non è ancora tutto: tra le attività del centro di competenza vi è anche quella, ritenuta molto importante, della promozione di iniziative efficaci per il trasferimento della conoscenza tra le varie aziende insediate nel Locarnese con l’obiettivo di un ulteriore sviluppo industriale.
Il problema dei collegamenti
Il trasferimento di conoscenze tra aziende è uno degli obiettivi del LocarneseTech, insieme a quello di fungere da antenna sul territorio per consolidare le realtà industriali già presenti e, soprattutto, attirarne di nuove. «Il riscontro da parte delle aziende che hanno partecipato agli incontri che abbiamo promosso è stato molto positivo», premette Paolo Caroni, presidente del LocarneseTech. «Si tratta di un lavoro certosino - prosegue Caroni - condotto con la collaborazione della SUPSI. Le difficoltà non mancano, considerata la concorrenza nazionale e internazionale che caratterizza questo settore produttivo». Sul piano dello scambio di conoscenze e dell’avvio di progetti volti soprattutto a mantenere le aziende esistenti sul territorio ed i rispettivi posti di lavoro, il bilancio è positivo. Una sfida più difficile al momento è quella dell’insediamento di nuove aziende nelle zone industriali di interesse cantonale e comunale presenti nella regione. «Ci sono stati degli interessamenti - conferma il presidente del LocarneseTech -, ma finora non vi sono stati dei nuovi arrivi. Il problema principale è la mancanza di collegamenti veloci tra i due principali poli industriali di riferimento, ovvero il nord Italia e la Svizzera tedesca. Una realtà che vuole insediarsi nel Locarnese deve quindi individuare altri punti di forza, almeno fino a quando non sarà realizzato il collegamento A2-A13».
Competitività da rafforzare
Il LocarneseTech non si perde però d’animo. Anzi, per il 2025 intende dare un ulteriore impulso all’attività di sviluppo che in questo specifico settore corre veloce. Grazie anche all’istituzione della nuova figura di Area Manager -assunta da parte dell’Ente regionale per lo sviluppo del Locarnese e Vallemaggia e sostenuta tramite contributi federali e cantonali nell’ambito della politica economica regionale per il tramite dell'Ufficio per lo sviluppo economico del Cantone Ticino con cui l’Associazione collabora - l’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la competitività e l’attrattiva della regione. Proseguiranno dunque gli incontri della SUPSI con le industrie e l’organizzazione di workshop, incentrati sui settori della robotica collaborativa, dei materiali intelligenti e dell’intelligenza artificiale, per non citarne che alcuni. L’associazione intende inoltre promuovere anche quest’anno una serie di incontri pubblici. Il primo appuntamento è in programma martedì 1. aprile alle 18 al PalaCinema di Locarno. Tema della serata sarà l’integrazione tra robotica e intelligenza artificiale. Interverranno Anna Valente della SUPSI, il direttore di AITI Stefano Modenini, il capodicastero Finanze ed economia di Locarno Mauro Silacci ed il sindaco di Losone Ivan Catarin.