Valle verzasca

Invasione post-lockdown, le «Maldive di Milano» corrono ai ripari

Autorità ieri al tavolo con l’Associazione dei Comuni per gestire l’afflusso di turisti che è aumentato ancora dopo la fine dell’emergenza sanitaria: da subito segnaletica aggiuntiva e agenti di sicurezza 7 giorni su 7 - A medio termine ulteriori interventi - «Favorire la scoperta dell’intero territorio e preservare la qualità residenziale»
©CdT/Archivio
Red. Bellinzona
16.07.2020 11:16

Posa di una segnaletica informativa; agenti di sicurezza 7 giorni su 7 a Lavertezzo, con potenziamento durante il finesettimana, per favorire la fluidità del traffico, la funzionalità della piazza giro bus nella stessa località e la sicurezza in generale; a fine giornata posizionamento di un agente di sicurezza all’imbocco della strada cantonale della valle Verzasca a Gordola, per facilitare l’uscita dei veicoli dalla valle verso il piano. Le «Maldive di Milano», come erano state ribattezzate tre anni fa per il colore dell’acqua che richiama quello della celebre meta balneare dell’Oceano indiano, corrono ai ripari dopo l’incremento dell’affluenza turistica a fine lockdown. Ieri tutti gli attori direttamente interessati alla gestione del problema si sono incontrati per affrontare il problema, e hanno messo in campo una serie di misure. Come spiega un comunicato odierno dell’Associazione dei Comuni di valle e del piano presieduta da Fabio Badasci, è stata decisa «l’adozione di misure immediate rese necessarie per rimediare agli attuali problemi viari legati all’alta stagione e al particolare boom del turismo di montagna. Inoltre, è stata l’occasione per confermare l’importanza delle misure già adottate dal 2017 e delle opere infrastrutturali previste a medio termine».

Investimento di 40.000 franchi
Con l’allentamento delle misure previste durante il lockdown è stata registrato una decisa e repentina impennata del turismo interno, che si è riversato in particolare nelle zone di montagna e nelle valli. «Si tratta di un afflusso massiccio che si confermerà verosimilmente ancora per le prossime settimane», si spiega ancora nella nota. La Verzasca già a partire dall’ultimo weekend di maggio ha infatti vissuto alcune giornate di traffico molto intenso, che hanno generato non pochi problemi in più punti del territorio. Per ovviare il più possibile a questi problemi, sono già attivi nel finesettimana due agenti di sicurezza privati a Lavertezzo, introdotti a suo tempo dopo l’esplosione del fenomeno. Nella riunione di ieri – promossa dalla Fondazione Verzasca e che ha coinvolto rappresentanti dei Comuni, delle aziende di trasporto, della Polizia Intercomunale del Piano, della Polizia cantonale e dell’ente turistico – è stato deciso un ulteriore e deciso rafforzamento nella regolamentazione e nell’assistenza al traffico in altri punti strategici della zona. Con appunto la messa in campo delle misure citate. Che richiederanno un investimento finanziario di circa 40.000 franchi suddiviso tra diversi enti.

Gli interventi futuri nelle varie località
Per quanto concerne gli interventi più infrastrutturali, è stata pure l’occasione per riassumere i maggiori interventi già realizzati e quelli previsti. In particolare, è stata ultimata la nuova passerella pedonale a Lavertezzo, affinché sia assicurato un passaggio pedonale in tutta sicurezza a lato della carreggiata nella tratta che si estende dal Ponte dei salti al posteggio La Monda. All’altezza dei posteggi alla diga a Gordola, inoltre, si sono realizzati i primi interventi a livello di segnaletica verticale e orizzontale, volti soprattutto a informare della presenza di un punto d’interesse e invitare i conducenti a prestare la dovuta attenzione. A medio termine sono previsti ulteriori importanti interventi infrastrutturali. Sempre alla diga di Gordola, è prevista una riorganizzazione completa dell’assetto viario per consentire maggiore sicurezza di veicoli, bus e pedoni. A Lavertezzo è previsto un miglioramento della piazza di giro per i bus e una sistemazione dei posteggi in zona Misura. A Brione Verzasca, per evitare l’incrocio problematico nella strettoia nel nucleo del Paese, è allo studio un sistema semaforico per alternare i passaggi. A Sonogno una risistemazione completa della fermata bus di linea. Si sta approfondendo inoltre l’istallazione di due pannelli informativi interattivi in zona Tenero-Gordola che informi in tempo reale sulla disponibilità di posteggi prima dell’imbocco in valle.

Un sistema-navetta
Infine, il progetto di mobilità nell’ambito del Masterplan Verzasca 2030 – che vede attualmente in corso una fase test di un primo servizio di trasporto per i residenti – prevede anche la creazione di un sistema di trasporto piano-valle per i turisti, affinché quest’ultimi possano visitare la Valle senza utilizzare la propria automobile. «Dal punto di vista turistico, la strategia turistica dell’OT-LMV e della Fondazione Verzasca presieduta da Alan Matasci si conferma orientato a decongestionare i punti d’interesse principali (in particolare il ponte dei salti e la diga) per incoraggiare una dinamica che spinga i visitatori a scoprire l’intero territorio e pernottare sullo stesso», sottolinea ancora il comunicato. Si tratta dunque – oltre ad assicurare la sicurezza sulla principale arteria stradale della Valle – di preservare la qualità residenziale della Verzasca durante tutto l’anno. Si tratta di un aspetto molto importante per la convivenza tra popolazione locale e turismo, che richiede lo sforzo di tutti gli attori del territorio.

©CdT/Archivio
©CdT/Archivio