Istituzioni, i «traslochi» proseguono

BELLINZONA - «La delocalizzazione dei servizi è uno dei progetti strategici del Dipartimento delle istituzioni (DI) volto a favorire l’insediamento di posti di lavoro cantonali nelle diverse regioni del Cantone». Il bilancio di quanto intrapreso nel corso delle due passate legislature e una fotografia di quanto previsto in futuro sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa al Centro di Pronto intervento (CPI) di Mendrisio alla presenza del consigliere di Stato Norman Gobbi, accompagnato dal comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi e dal municipale della Città Samuel Maffi. «Non abbiamo scelto a caso il luogo dell’evento odierno - ha affermato il direttore del DI - Il Mendrisiotto è una regione che sente più di altre la pressione della vicina Italia in diversi ambiti, da quello dell’economia privata a quello della sicurezza». Per questo motivo, ha aggiunto, «la regione necessita di una particolare attenzione da parte dello Stato per preservare i posti di lavoro dell’Amministrazione cantonale». Ed è proprio da Mendrisio che il Dipartimento è partito quattro anni fa per riportare le sedi della gendarmeria della Polizia cantonale sul territorio «per aumentare il presidio e il senso di sicurezza percepito dalla popolazione».
Norman Gobbi ha quindi ricordato le principali misure portate a termine, tra il trasferimento del Registro di commercio nel 2011 a Biasca, la creazione del Contact Center dell’Ufficio di esecuzione a Faido nel 2016, la realizzazione del centro di competenza dei precetti esecutivi a contare dal 2017 sempre a Faido e le riorganizzazioni della Polizia cantonale. Ha poi menzionato alcuni dei progetti che diventeranno realtà in futuro e che «permetteranno di continuare il riequilibrio degli impieghi in tutti i distretti» ovvero il trasferimento dell’Ufficio esecuzione di Biasca a Faido, l’apertura del nuovo centro di pronto intervento della Polizia di Mendrisio e la creazione del nuovo centro controllo del traffico pesante a Giornico. Al termine del momento informativo il consigliere di Stato, insieme all’architetto Mario Botta, ha visitato il nuovo Centro di Pronto intervento prendendo in consegna gli spazi grezzi che nel prossimo futuro ospiteranno la Polizia cantonale.