Klaus Ingo Opris è morto

Klaus Ingo Opris, il mandante dell’assassinio di Ponte Capriasca costato la vita a Flavia Bertozzi, il 3 dicembre 2002, è deceduto in un carcere romeno. La notizia, a dire il vero, risale addirittura a nove anni fa: era il 27 novembre 2012. Tuttavia, è trapelata soltanto in questi giorni.
Opris, ricordiamo, era stato condannato all’ergastolo mentre l’esecutore del delitto, il russo Alexander Bakaev, aveva ricevuto 19 anni. Andrea Bertozzi, doganiere e marito di Flavia all’epoca dei fatti, ha spiegato a Tio che l’avvocato di Bakaev «aveva avanzato una procedura per riavvicinarlo a uno stato di semi libertà». Ecco perché, ha proseguito, «sono stati riattivati tutti i canali di giustizia che si erano occupati della vicenda. Ed è così che, tramite il comandante delle Guardie di confine Silvio Tognetti, sono venuto a saperlo. Non nascondo di essere sollevato. Quell’uomo era un folle. Ha fatto una cosa orribile».
Opris, trafficante di opere d’arte, aveva avuto un alterco con Bertozzi al valico di Chiasso Brogeda il 31 marzo 2002. Il romeno, quella sera, giurò vendetta. E la vendetta si consumò diversi mesi più tardi: la moglie di Bertozzi, in attesa di due gemelli, si trovava in casa con un’amica mentre il marito era oltre San Gottardo per un corso di formazione. A Ponte Capriasca si presentarono Opris e Bakaev.