"La carne non cresce sugli alberi"

«Perché si decide di diventare vegani, cioè eliminare dalla propria alimentazione tutti i prodotti di origine animale? I motivi sono tanti, e variano da una persona all?altra, ma il più importante, quello che, di solito, fa scattare la decisione, è la volontà di non uccidere, non far soffrire, gli animali, esseri sensibili, che come noi possono provare sentimenti, sensazioni, emozioni. È un argomento poco piacevole su cui discutere, questo, e a cui non pensiamo mai, perché noi non li vediamo soffrire, questi animali, e non li vediamo morire. La loro sofferenza e la loro morte avvengono in luoghi nascosti, ma nessuno può razionalmente pensare che per avere una bistecca nel piatto non sia stato prima necessario tenere rinchiuso in condizioni spesso pietose un animale e poi ucciderlo. La carne non cresce sugli alberi». Chi parla è la giornalista Annamaria Lorefice, autrice del libro «A tavola con la vegana», 170 pagine di ricette e brevi racconti di vita vegan. Pagine nelle quali motiva la sua scelta etica.
Il veganesimo è una moda?
«È un?idea che si sta diffondendo nel mondo e anche in Canton Ticino, dove è attivo il Club Ticino vegano, ma anche il sito Piaceretica che ha lanciato due iniziative: Contiamoci!, per contare i vegani sul territorio, e YES VEG per sensibilizzare i ristoratori del Cantone sulla gastronomia tutta vegetale».
Lei non mangia carne, pesce, uova....
«E neppure latte, formaggi, latticini, burro, miele..., insomma, nessun derivato animale. Noi vegani riteniamo che tutti questi prodotti siano un cibo inutile e persino dannoso per il corpo, e soprattutto carico di troppa sofferenza animale: un cibo non etico, anche per il grave impatto ambientale che provoca».
Cosa preparate per il pranzo o la cena di Natale?
«Di tutto e di più: dall?antipasto, ai primi e secondi più succulenti, al dolce più squisito. Io e il mio compagno Stefano daremo sfogo soprattutto al desiderio di dolci, visto che normalmente ne mangiamo davvero pochi, perciò approfitteremo delle prossime feste per farli in casa, come tutto il resto. Per l?antipasto faremo gli sgonfiotti al forno farciti di verdurine e formaggio».
Scusi, ha detto formaggio?
«Sì, è vegetale e si trova nei negozi specializzati. E poi dei triangolini di pasta con crema di avocado guarnita con rondelle di carote. Il primo piatto: mezze penne in tripla di funghi con un tocco di panna».
Con panna?
«Panna vegetale, si trova anche al supermercato. Il secondo sarà un croccante calzone al forno farcito con cavolfiore e salsa di olive piccante. I contorni: puré arricchito con salsa di prezzemolo e un?insalata mista. Vino rosso bio. Frutta: ananas a volontà e frutta secca. E infine, una torta gelato a strati con nocciole vaniglia e panna, muffin ai datteri e coni al cioccolato con scaglie di mandorle». Buon appetito ad Annamaria e Stefano e a chi vorrà seguire il loro esempio.