Perle nascoste del bellinzonese

La chiesa in valle omaggia il miracolo

A Monte Carasso, sul greto del fiume Sementina, un edificio sacro eretto in onore della Vergine
L’oratorio intitolato alla Beata Vergine della Valle. ©CdT
Red. Bellinzona
03.09.2021 21:56

Di chiese e di edifici sacri non ne mancano nel Bellinzonese, con diversi villaggi che possono vantarne hanno addirittura più d’uno. È il caso anche di Monte Carasso. Oltre a quella in centro paese, vicino all’ex Convento, a quella della Santissima Trinità che svetta poco sopra l’abitato, e a quella di San Bernardo sui monti, un’altra costruzione di carattere religioso sorge nel quartiere. In un luogo più nascosto, sul greto del riale Sementina che scende tra l’omonima valle e quella di Monte Carasso, appunto, isolato quasi da tutto si può trovare l’oratorio intitolato alla Beata Vergine della Valle, noto più semplicemente come Madonna della Valle. La sua edificazione in questo luogo, secondo il volume «Il meraviglioso, Leggende fiabe e favole ticinesi» (Edizioni Dadò), viene attribuita al miracolo tramite cui la Vergine salvò tre persone dalla furia del fiume. In tempi di grandi miserie una donna, tale Antonia De Gliolis secondo gli scritti, con i due figli si sarebbe addentrata nella valle alla ricerca di cibo. Ad un tratto una grossa massa d’acqua si fece largo: la donna, si narra, invocò la protezione della Vergine, la quale si manifestò improvvisamente salvando le tre vite. Da lì, fu un susseguirsi di visite al luogo benedetto. Per suggellare il miracolo, all’inizio del XVI secolo venne dapprima costruita una cappella. Distrutta da una piena del fiume, la stessa fu poi ricostruita nel 1560. In occasione della visita di San Carlo Borromeo (nel 1583) si decise infine di edificare l’oratorio. Costruito tra il 1590 e il 1620, è presente ancora oggi.