La ciclopista sulla Piodella si rifà il look

MUZZANO - Buone notizie in arrivo per gli amanti delle due ruote: presto per pedalare dall’argine del fiume Vedeggio a Lugano e dintorni (e viceversa) avranno un’opzione sicura in più. Il Consiglio di Stato ha infatti recentemente decisio di destinare 2,3 milioni di franchi alla progettazione e all’esecuzione di una pista ciclopedonale lungo via Piodella, nei territori di Muzzano e Collina d’Oro. L’importo è stato attinto da un credito quadro di 15,5 milioni di franchi stanziato nel 2013. Il progetto, ci ha spiegato Gabrio Baldi, responsabile del settore della mobilità ciclopedonale del Dipartimento del territorio, verrà pubblicato a inizio anno.
Separati dalle auto

La misura, inserita fra quelle identificate nel Programma d’agglomerato del Luganese di seconda generazione per migliorare la mobilità lenta, prevede l’allargamento dell’attuale marciapiede che si trova alla destra di via Piodella (percorrendola in salita) e via al Laghetto, e interesserà anche l’inizio di via Ciusaretta, appena dopo la rotonda. La larghezza del marciapiede verrà portata a 3,5 metri per consentire l’incrocio fra bici e fra bici e pedoni. Le attuali corsie cicabili saranno rimosse e il calibro stradale verrà adeguato di conseguenza. Per separare la mobilità lenta dal traffico veicolare, e mettere il primo in sicurezza, è prevista una barriera simile a quella già oggi presente in alcuni tratti della via. Al momento le corsie ciclabili sono tracciate su entrambi i lati di gran parte della via (salvo nei pressi della svolta per Agnuzzo) e non sono separate fisicamente dal traffico veicolare.

Otto chilometri dedicati
Una volta che il chilometro circa di nuova pista ciclopedonale sarà completato si verrà a creare un percorso continuo e dedicato alla mobilità lenta che collegherà i comuni di Caslano, Magliaso, Agno, Muzzano, Collina d’Oro e Sorengo della lunghezza di circa otto chilometri. Percorso che inoltre ne incrocerà altri, in primis quello ciclabile nazionale N3 all’altezza dell’argine del Vedeggio – che prosegue verso Monteceneri risalendo il fiume – nonché quello regionale in direzione di Lamone. Anche il collegamento dedicato da via Piodella verso Agno è relativamente recente, ed è stato reso possibile dalla posa di una passerella ciclopedonale sul Vedeggio all’altezza dell’Eurocampo la scorsa estate, e ancora prima con la passeggiata a lago che collega Agno e Magliaso. «Il tracciato ora si snoda quasi integralmente attraverso piste e strade di quartiere con traffico a velocità moderata. Inoltre tocca zone di pregio paesaggistico e naturalistico come l’area protetta del laghetto di Muzzano», ha detto Baldi.
Non finisce qui
Gli interventi a favore della mobilità lenta nell’area non si esauriranno con la nuova pista ciclopedonale. Fra Caslano e Sorengo è prevista ad esempio la realizzazione di una pista all’altezza della futura fermata del tram-treno in località Colombera a Caslano. In seguito l’intenzione è di procedere con percorsi dedicati sino a Ponte Tresa, con una passerella a lago che termini a ridosso del confine. Nei prossimi mesi saranno resi noti i risultati dello studio geologico necessario per creare la «Tresa Bay», una nuova riva lago di una trentina di metri davanti al Comune. Lo studio permetterà di determinare la fattibilità della proposta. L’orizzonte temporale è quello del 2026.