La Città disse no all'agente

Nuovi particolari sul poliziotto indagato assunto da Giubiasco
Una nomina che fa discutere.
Red. Online
29.01.2016 05:15

BELLINZONA – Assunto a Giubiasco. Rifiutato a Bellinzona. Emergono nuovi particolari riguardo all'ex agente della Polizia cantonale nominato un mese fa dal Municipio del Borgo. Secondo quanto appreso dal CdT il 29.enne del Locarnese, indagato per truffa e sviamento della giustizia, avrebbe bussato alla porta della Polizia comunale cittadina. La risposta è però stata negativa, proprio a causa del procedimento penale aperto dal Ministero pubblico nei suoi confronti. Il giovane ha dunque inoltrato la propria candidatura all'Esecutivo giubiaschese che l'ha nominato a fine dicembre 2015. Dei profili rientrati entro la scadenza quello del 29.enne è stato ritenuto il più idoneo, pur essendo indagato.

L'agente, rimasto senza lavoro, è finito sotto inchiesta quasi un anno fa per truffa e sviamento della giustizia: avrebbe denunciato il furto, mai avvenuto, della propria automobile. L'inchiesta coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni riguarda anche il suo presunto complice, un 52.enne del Bellinzonese, accusato di sviamento della giustizia e ricettazione.

Contro la nomina dell'ex poliziotto della Cantonale, come anticipato ieri dal CdT online, sette cittadini hanno inoltrato ricorso al Governo. Primo firmatario è l'ex municipale Gabriele Chiesi.