La Città punta sul riciclaggio

Svolta ecologica per la Città di Bellinzona che prima tra i principali centri del cantone e fedele al principio «chi inquina paga» ha deciso di attuare la raccolta separata della plastica. Lo farà avviando lunedì prossimo, 4 marzo, un progetto pilota che, come illustrato a Palazzo civico dal capodicastero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia, avrà la durata di almeno un anno. Un periodo durante il quale si verificherà se il santo vale la candela, ovvero se il rapporto costi-benefici ecologici sarà sostenibile giustificando così la prosecuzione dell’iniziativa magari in forma ampliata. Per la fase pilota, infatti, la consegna degli imballaggi in plastica sarà possibile solo in quattro ecocentri: Giubiasco (via al Ticino) Sementina (via Pobbia), Bellinzona (ex Birreria) e Claro (Nave). Quattro ecocentri che verranno dotati di cassoni nei quali le cittadine ed i cittadini potranno depositare gli appositi sacchi trasparenti contenenti le plastiche che hanno deciso di separare dagli altri rifiuti solidi urbani. I sacchi si possono acquistare, in rotoli da dieci al prezzo di 21.50 franchi (come per i normali sacchi da 60 litri), negli abituali punti di vendita. Una volta che i cassoni ubicati negli ecocentri citati saranno pieni, la plastica verrà presa in consegna dagli addetti della RS Recupero Materiali SA che la imballerà nella sua sede. «Da lì verrà convogliata verso lo stabilimento della InnoRecycling di Eschlikon dove sarà separata e ridotta in granulato riutilizzabile» ha spiegato Manuel Bonzanigo, titolare della RS Recupero Materiali SA. Affinché la maggior parte della plastica raccolta separatamente possa essere effettivamente riciclata, sarà importante selezionare accuratamente quanto gettare nell’apposito sacco trasparente. Per facilitare il compito dei bellinzonesi, sui sacchi stessi sarà indicato cosa gettarvi e cosa no. La lista di quali tipi di plastica è possibile consegnare in questa fase pilota è anche indicata sui siti www.sammelsack.ch/it e www.bellinzona.ch/rifiuti. Quest’ultimo sito riporterà man mano anche tutte le informazioni al riguardo delle novità sulla raccolta dei rifiuti in città, comprese quelle riguardanti il secondo progetto pilota che sarà avviato lunedì prossimo: quello della raccolta separata degli scarti da cucina. Rifiuti, questi, che si potranno consegnare gratuitamente sempre nei quattro ecocentri citati. Il cosiddetto umido sarà poi preso in consegna da due ditte, una del Sopraceneri ed una del Sottoceneri, che lo impiegherà per la produzione di biogas. Nei due progetti pilota per la raccolta separata della plastica e degli scarti da cucina, ha specificato Paglia, la Città investirà una somma compresa tra i 50.000 ed i 60.000 franchi. La loro valutazione, unitamente alla disamina delle norme entrate in vigore il 1. gennaio, sarà effettuata dal gruppo di lavoro la cui istituzione era stata sollecitata dal Consiglio comunale.
Se i due progetti pilota prenderanno avvio all’inizio della prossima settimana, l’armonizzazione delle norme che disciplinano la gestione dei rifiuti nei tredici quartieri della Città di Bellinzona sono entrate in vigore il 1. gennaio scorso. E il bilancio dei primi due mesi è sostanzialmente positivo. «Avevamo messo già messo in conto che vi sarebbero stati alcuni problemi, in particolare dovuti al cambiamento dei giorni di raccolta. Tuttavia nel giro di un mese la cittadinanza ha assimilato il nuovo calendario» ha affermato Daniele Togni, direttore del settore Servizi urbani della Città. Un altro problema che era stato messo in conto era quello riguardante l’aumento degli utenti dell’ecocentro dell’ex Birreria. Aumento che effettivamente vi è stato nella misura del 20/25%. «Non vi sono però stati grossi problemi: grazie al personale e all’organizzazione del lavoro siamo riusciti ad assorbire l’aumento dell’utenza» ha chiosato Togni.