Mendrisiotto

La conferma dalle analisi: il richiedente l'asilo morto era maggiorenne

L'inchiesta chiamata tra le altre cose ad accertare l'età del migrante deceduto a fine marzo a Balerna ha sortito i primi esiti: il giovane era maggiorenne
©CdT/Gabriele Putzu

Le voci si rincorrevano da qualche settimana, ora c'è l'ufficialità. Gli approfondimenti e le analisi fatte a seguito della tragica morte di un richiedente l'asilo ospite del Centro federale di Pasture (ritrovato la sera del 31 marzo) hanno permesso di accertare l'età di quest'ultimo. Il ragazzo non aveva 14 anni come emerso in un primo momento, era bensì maggiorenne, come confermatoci dal Ministero pubblico. «Sulla base dei contatti con le rappresentanze istituzionali del Paese di origine, della trasmissione dei documenti e del contestuale confronto dei dati biometrici (nel frattempo trasmessi) è stato possibile definire che si tratta di un 19.enne di nazionalità algerina. L’identità è risultata inoltre differente rispetto a quella dichiarata in sede di procedura d’asilo», dettaglia il Ministero pubblico. L’inchiesta per chiarire le cause e le circostanze del decesso resta tuttora aperta, si aggiunge. «Si è in attesa dei referti definitivi per quanto riguarda alcuni approfondimenti disposti. L’incarto passerà per competenza al Ministero pubblico». L'intervento di terzi era già stato escluso lo scorso 9 aprile.

La novità non vuole minimizzare la tragicità del decesso, ma meglio definire i contorni dell'accaduto, come impone la prassi degli inquirenti. L'evento, ricordiamo, nel Mendrisiotto aveva suscitato turbamento, portando anche all'organizzazione di un momento di raccoglimento. Il corpo del giovane era stato ritrovato sul greto del riale che scorre a pochi passi del Centro federale d'asilo.

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