«La cultura a Locarno marcia sul posto»

«Nella gestione e nella proposta culturale a Locarno si sta perdendo tempo. Bisogna agire per non perdere ciò che s’è costruito in tanti anni». Parliamo di cultura a Locarno e Pierre Casé è certamente qualificato a farlo. Rinomato artista, è stato presidente della Società pittori scultori e architetti svizzeri e direttore artistico della Pinacoteca Casa Rusca a Locarno. Casé si dice piuttosto preoccupato dell’immobilismo culturale che sta avvolgendo la città. «L’annullamento del concorso per la direzione dei servizi culturali è stato un passo falso che ha creato un black out nelle proposta di mostre, incontri ed eventi legati soprattutto alle belle arti. Fa male vedere Casa Rusca e i musei cittadini chiusi d’inverno. Certo, la pandemia non ha aiutato, ma si sta temporeggiando, invece di accelerare. E nella cultura, come in altri ambiti, bisogna muoversi per tempo, programmare e non aspettare», ci dice dal suo atelier di Maggia. Anche la politica cittadina sollecita il Municipio e in particolare la capodicastero cultura Nancy Lunghi a prendere delle iniziative e non a chiudere i musei. «Per quali ragioni e con quali criteri il Municipio ha deciso la chiusura della Pinacoteca nei mesi invernali, periodo particolarmente indicato per la visita delle esposizioni, a maggior ragione nel quadro dell’attuale situazione pandemica che vede un numero superiore di turisti nel Locarnese rispetto al passato?», domandano in un’interpellanza Franca Antognini e il gruppo consiliare del PLR.
Restare aperti
Mario Matasci, collezionista d’arte e gallerista, non nasconde le difficoltà pandemiche. «È un periodo difficile, ma la soluzione non è chiudere le porte e aspettare tempi migliori, bensì continuare a proporre mostre ed eventi. Magari diminuiscono i visitatori, ma se c’è l’offerta la gente arriva. E non parlo di artisti internazionali, capaci di attirare le masse, bensì di mostre legate al territorio, com’è giusto che faccia una pinacoteca o un museo regionale», evidenza Matasci. La città e il Municipio giocano invece in difesa. Annullato in dirittura d’arrivo il concorso per la nuova direzione, recentemente è stata nominata una commissione che dovrebbe occuparsi di selezionare i futuri vertici dei servizi culturali. «Ci auguriamo che la commissione sia più sensibile e presente di quanto finora fatto dal Municipio – evidenzia Diego Erba, rappresentante di diversi sodalizi tra i quali gli Amici del Teatro, Casa Rusca o la Società Dante Alighieri -. Stiamo riscontrando uno scarso coinvolgimento delle associazioni e delle personalità che a vario titolo si occupano di promozione culturale a Locarno», conclude Erba.
Riapertura con lo sconto
Qualcosa però si muove nell’ambito culturale cittadino. La nuova stagione espositiva è ormai alle porte e Locarno adatta il tariffario per rendere ancora più attrattivi i suoi tre musei. Il biglietto standard sarà di 15 franchi (10 per persone in AI/AVS o membri di gruppi) sia per Casa Rusca, che riaprirà il 10 aprile, sia per il complesso Casorella e Castello Visconteo, che si potranno visitare dal 5 marzo. Sarà inoltre possibile accedere ai tre musei grazie ad un’offerta combinata al prezzo di 20 franchi (14 per persone in AI/AVS o membri di gruppi). Tra le varie agevolazioni, oltre alle riduzioni AI/AVS e per gruppi, si enumerano sia una riduzione di metà prezzo per persone domiciliate a Locarno (con tessera domiciliati) e per studenti maggiorenni (con tessera studenti), sia la classica riduzione del 20% per possessori di Ticino Ticket e App My Ascona-Locarno. Mentre a beneficiare dell’entrata gratuita saranno le scuole, i giovani fino a 18 anni, i possessori della Carta Raiffeisen o di un Museum Pass, così come i membri ICOM/AMS, dell’Associazione svizzera delle storiche e degli storici dell’arte e dell’Associazione Amici di Casa Rusca.
Aggiornati gli affitti
Un ulteriore tariffario aggiornato e reso disponibile al pubblico è quello dell’affitto degli spazi dei complessi museali dedicati a celebrazioni ed eventi. In particolare per l’affitto del Salone e della Corte di Casorella e per quello della Corte interna del Castello Visconteo si sono definite delle tariffe standard, a dipendenza del tempo d’utilizzo, così come delle tariffe ridotte per persone domiciliate a Locarno, associazioni con sede a Locarno, persone giovani con meno di 30 anni oppure persone che percepiscono delle prestazioni complementari o degli aiuti sociali. Questi spazi verranno inoltre concessi gratuitamente per eventi culturali senza scopo di lucro.