La destra con il fiato sul collo del Municipio

Più la destra che la sinistra. E alla fine ci può anche stare, considerando le forze politiche rappresentate in Municipio a Bellinzona. Il gruppo Lega-UDC nel Legislativo è quello che più di altri sta tenendo alta l’attenzione sulla vicenda dei sorpassi di spesa in tre opere comunali, con le tre interpellanze presentate da quattro consiglieri comunali (Luca Madonna, Manuel Donati, Luigi Calanca e Giulio Deraita, con questi ultimi due che ad inizio anno hanno fondato la lista civica «Liberi e indipendenti»). Non solo. Leghisti e democentristi hanno inoltre invitato, da un lato, il primo cittadino Davide Pedrioli (PPD) a valutare la possibilità di posticipare la seduta del plenum in programma lunedì 25 maggio. E, dall’altro, lo stesso Esecutivo a sospendere i messaggi relativi all’acquisto da parte del Comune dell’ex ospedale di Ravecchia e alla realizzazione del Café du parc al Parco urbano. Perché? «Per un opportuno ripensamento in quanto attualmente si dimostra incapace di controllare l’amministrazione comunale e la gestione delle opere; inoltre, fino al risanamento della situazione, queste opere appaiono assolutamente secondarie e non intaccano l'economia», si legge nella nota diffusa ieri.
La destra, tuttavia, nella stanza dei bottoni c’è eccome; con Mauro Minotti, titolare dall’aprile 2017 del dicastero Finanze, economia e sport. Come era già successo ad inizio legislatura - con il referendum sugli onorari dei membri dell’Esecutivo promosso da Lega-UDC e dal Movimento per il socialismo (MPS), poi premiato alle urne dal 58% dei cittadini il 21 gennaio 2018 - il gruppo in Consiglio comunale lascia solo, per così dire, il «suo» municipale. Coloro che non hanno, al momento, questo problema, sono i Verdi, i quali sono stati i primi a chiedere lumi al consesso guidato dal sindaco Mario Branda sulla bufera scoppiata a Palazzo civico. I sempre battaglieri Ronnie David e Marco Noi non sono stati finora seguiti dalle esponenti in Consiglio comunale dell’MPS Angelica Lepori Sergi e Monica Soldini, le quali si sono per contro concentrate sui decessi alla casa anziani di Sementina a seguito della COVID-19.
E gli altri partiti? PLR ed Unità di sinistra - con 5 municipali su 7 - detengono la maggioranza relativa nel consesso. Comprensibilmente, dunque, i rispettivi gruppi in Consiglio comunale non possono prendersela con l’Esecutivo. Da questo punto di vista non è cambiato nulla rispetto ai primi tre anni di legislatura. Nel mezzo c’è il PPD. Il suo municipale, Giorgio Soldini, quando era capogruppo nel Legislativo, non le aveva mandate a dire quando era stato il caso di fare le pulci alla scuola e alla Polizia comunale, al centro fra il 2008 ed il 2009 di altrettante riforme contraddistinte da audit e perizie. I popolari democratici, peraltro, hanno altresì la presidenza della Gestione con Ivan Ambrosini. Una commissione che, come abbiamo riferito ieri, nella relazione sul Preventivo 2020 aveva invitato il Municipio ad aggiornare il piano delle opere e a «dotarsi di chiare priorità d’intervento così da evitare ritardi e sperperi di risorse di ogni tipo». Cosa farà il PPD? Nella vicenda dei sorpassi di spesa si schiererà dalla parte di Lega-UDC, Verdi e MPS? Assieme, in ogni modo, tutti i partiti detengono 25 membri nel Legislativo (nel quale siedono in 60). Per arrivare a 31 (la metà + 1) servirebbero infatti almeno sei «voti contrari» di esponenti delle altre due forze politiche.
Lo vedremo presto, quando sui banchi del plenum approderanno i messaggi sui sorpassi di spesa per il Policentro di Pianezzo, l’ex oratorio di Giubiasco e lo stadio Comunale. Nel frattempo si attende che il Municipio renda nota la riorganizzazione del Settore opere pubbliche, assegnando l’incarico alla nuova figura guida, dato che il direttore è stato cautelativamente sospeso. Se ne dovrebbe sapere di più settimana prossima. Senza dimenticare, per concludere, i due audit. Il primo affidato al Settore controllo qualità e revisione; il secondo ad una società privata. Le tre direzioni lavori si sono dette pronte a fornire tutta la documentazione necessaria per fare massima chiarezza. Allo stato attuale, stando a quanto ci risulta, nessuno è ancora stato contattato.
