Ticino

La diga del Ritom si fa solare

La società che controlla la struttura ha previsto, a margine del progetto del nuovo impianto idroelettrico, la creazione di un impianto solare sulla corona superiore della diga – Sarà pronto per l'estate 2025
© Ritom SA
Red. Online
14.05.2024 12:00

Un impianto solare sulla corona superiore della diga del Ritom a 1850 m di quota, questo è quanto intende realizzare Ritom SA a margine del progetto del nuovo impianto idroelettrico del Ritom. Nel mese di aprile – si legge in una nota diffusa dalla società –, «il consiglio di amministrazione ha incaricato la direzione di procedere con la progettazione esecutiva, decisione presentata oggi agli azionisti durante l’assemblea generale ordinaria della Ritom SA». Il progetto prevede l’installazione di 382 moduli fotovoltaici da 430 W lungo i 309 metri della corona superiore della diga del Ritom, in Piora.

L’impianto avrà una potenza installata totale di 164 kWp, per produzione stimata di 153 MWh/anno. La struttura portante dei moduli fotovoltaici sarà fissata alla parte superiore della corona, così da permettere le regolari ispezioni complete del muro della diga. L’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico verrà utilizzata dalla nuova centrale a Piotta. Ritom SA prevede di realizzare l’impianto al più presto nell’estate del 2025 e l’investimento di circa 450 mila franchi rientrerà nei costi di realizzazione del nuovo impianto idroelettrico.

Proseguono i lavori per il nuovo impianto idroelettrico

A Piotta, nello stabile della nuova centrale, stanno prendendo forma i due gruppi di produzione e la pompa, mentre al suo esterno si sta completando il rivestimento delle facciate. Un po’ più a monte, nella galleria del pozzo forzato, procede la posa delle sezioni della condotta che porterà l’acqua alla centrale. Sempre in Piora, proseguono inoltre i lavori nella camera valvole. La centrale dovrebbe entrare in esercizio commerciale per la fine del 2026.

Un progetto energetico chiave

La futura nuova centrale idroelettrica è il principale progetto energetico per il Cantone e AET degli ultimi 50 anni in Ticino e uno dei più importanti investimenti delle FFS a sud delle Alpi. Rappresenta un rilevante tassello della strategia energetica delle FFS e del Cantone Ticino e un importante passo avanti per la sostenibilità e per la politica energetica della Confederazione: un investimento ragguardevole, circa 350 milioni di franchi, che consentirà ai partner coinvolti di far fronte alle esigenze energetiche future di cittadini, aziende e viaggiatori, nel rispetto dell’ambiente. Con la realizzazione dell’impianto fotovoltaico sulla diga del Ritom, il nuovo impianto avrà un’impronta ancora più sostenibile.

La Ritom SA è stata fondata nel 2015, è una società anonima con sede a Quinto compartecipata dalle FFS (75%) e dal Cantone Ticino (25%) rappresentato dall’Azienda elettrica ticinese (AET) e ha ottenuto una concessione di 80 anni per lo sfruttamento delle acque del lago Ritom. Il futuro impianto avrà due turbine da 60 MW di potenza l’una: una accoppiata a un generatore da 16.7 Hz per l’approvvigionamento della rete ferroviaria delle FFS e un'altra accoppiata a un generatore da 50 Hz per l’approvvigionamento della rete cantonale di AET. Un convertitore di frequenza permetterà di collegare le due reti, garantendo la massima flessibilità d’esercizio. L’impianto sarà infine dotato di una pompa da 60 MW, che consentirà di ottimizzare l’accumulazione di acqua nel Lago Ritom e nel bacino di Airolo di AET.