Valle di Muggio

La Dispensa invoca aiuto, ma la resa non è un’opzione

Per la società che gestisce i negozietti di Caneggio e di Muggio i tempi sono difficili – A bilancio mancano 200.000 franchi di vendite e il 2024 è stato chiuso con un deficit – Rinunciare a un punto vendita però non è una possibilità – Ceracchini: «Insieme possiamo salvare la nostra realtà»
©Ti-Press / Benedetto Galli
Lidia Travaini
24.05.2025 06:00

Le difficoltà ci sono, l’intenzione però è quella di lottare per invertire la tendenza e rimanere un punto di riferimento. Tradotto: non ci sarà nessuna resa. La Dispensa, che gestisce i negozi di alimentari di Caneggio e di Muggio, manterrà la sua offerta in Valle di Muggio malgrado il momento complicato. A sottolinearlo nel corso della recente assemblea annuale e a ribadirlo al nostro giornale è la presidentessa del Consiglio di Amministrazione Anna Ceracchini. «Siamo confrontati con delle difficoltà strutturali che sono un po’ sempre le stesse, dalla concorrenza dei supermercati, al tasso di cambio, alla perdita di alcuni soci affezionati» esordisce la nostra interlocutrice. Tradotto in cifre il 2024 si è concluso con un disavanzo di circa 30.000 franchi, legati sostanzialmente al calo delle vendite (per 200.000 franchi).

Appello e volantino

Consapevole del proprio ruolo in valle e all’interno della comunità, ma anche fiduciosa del proprio potenziale, La Dispensa guarda al futuro. Quando chiediamo a Ceracchini se la rinuncia a uno dei due punti vendita possa essere un’opzione per raddrizzare i conti, la risposta è immediata e decisa: «Assolutamente no, non ne abbiamo alcuna intenzione. Procederemo invece un passo dopo l’altro», spiega.

Il primo di questi passi ha la forma della sensibilizzazione, ma anche di un appello. «Abbiamo sensibilizzato i nostri soci illustrando la situazione e chiedendo loro sostegno e le risposte sono state positive. Questo tipo di coinvolgimento lo faremo anche con coloro che non sono nostri soci, che solo a Breggia sono circa 1.600 persone. Nei prossimi giorni manderemo un volantino a tutti per coinvolgerli e sollecitarli. Recentemente abbiamo ricevuto sostegno generoso da parte di alcuni svizzero tedeschi che vengono in vacanza in Valle di Muggio, siamo convinti che se chi vive qui e non conosce la nostra realtà ci scopre e comprende il nostro ruolo possiamo ricevere ulteriore aiuto». Come nuova e ulteriore strategia si pensa inoltre a un Club degli amici, per dimostrare sostegno costante.

Servizi personalizzati

Per continuare ad essere presenti i due negozi della sponda sinistra della Valle di Muggio hanno quindi bisogno di «presenza». Una presenza la cui prima manifestazione si spera sia quella direttamente in negozio: «Basterebbe che ogni nucleo familiare spenda 20 franchi circa ogni settimana da noi e la situazione si tranquillizzerebbe – prosegue Ceracchini –. Non pretendiamo che si comperi tutto solo da noi. Anche se sarebbe possibile, durante la pandemia eravamo il solo punto di rifornimento della zona e la cosa funzionava benissimo».

Non va inoltre dimenticato, che nei due negozietti ci sono servizi che non si trovano in qualsiasi grande negozio: «Abbiamo la macelleria, il pane fresco, i dolci, i fiori, ma anche l’agenzia postale e il servizio di spesa a domicilio. A Muggio inoltre siamo aperti anche la domenica mattina e la cosa è molto apprezzata con gente che viene anche solo a bere il caffè e prendere il pane fresco, creando un bell’ambiente». Ma non solo, La Dispensa offre anche servizi quasi personalizzati: «Su richiesta prepariamo ciò che serve per feste di compleanno e aperitivi, ad esempio vassoi con prodotti tipici della valle, ma siamo altresì disponibili a portare prodotti su richiesta in negozio, così che non serva recarsi apposta in un grande magazzino per trovarli».

Passi futuri

Quali potrebbero i passi successivi? Chiediamo infine a Ceracchini: «Un’idea potrebbe essere quella di ridurre un po’ gli orari, ad esempio rinunciando a un pomeriggio o due, ma vorremmo naturalmente evitarlo. Questo non succederà in ogni caso prima del prossimo anno». Nel frattempo si spera che la popolazione risponda presente e faccia quel passo verso i negozietti che La Dispensa fa già, con piacere, verso i suoi clienti.

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