Là, dove la ricerca è di casa

Un investimento di 4,4 milioni circa per adattare il quarto piano dello stabile di via Vela a Bellinzona - rilevato dalla Città nell’autunno del 2021 per 6 milioni, è diventato un polo biomedico - alle esigenze del Centro di competenza scienze della vita promosso dall’omonima associazione e dalla Fondazione Agire nell’ambito della candidatura del Canton Ticino allo Switzerland Innovation Park. Il Municipio ha trasmesso nelle scorse ore il messaggio al Legislativo con la richiesta di credito.
La biofabbricazione
Della necessità di intervenire, ancora, sul complesso avevamo riferito lo scorso 2 giugno. Si tratta di adibire gli spazi a laboratori in biofabbricazione (tecnologia sostitutiva dei test clinici sugli animali), trasformando gli attuali locali, appunto, in laboratori certificati nello specifico ambito di attività. Attualmente il Centro ha sede lì accanto e si trasferirà nell’edificio appena i lavori saranno conclusi. Il progetto è stato allestito dallo studio Martinelli e Rossi di Mendrisio che vanta un’esperienza in ambito di laboratori di ricerca e che già supporta la Fondazione Agire.
La Peptone va a gonfie vele
Il complesso al secondo ed al terzo piano ospita la start-up inglese Peptone. Insediatasi un anno fa, entro la fine del 2023 dovrebbe contare una cinquantina di ricercatori. Ciò non sorprende, visto che il CEO e fondatore Kamil Tamiola ci aveva confidato nel luglio 2022 che «vogliamo mettere radici a Bellinzona perché crediamo che in futuro possa rivaleggiare con altri centri nel mondo. Per questo investiremo 20 milioni». La Turrita è viepiù la capitale della ricerca.


