Lugano

La Ferrari, il piede pesante e la truffa assicurativa

Condannato a 15 mesi sospesi un 28.enne del Luganese che tre anni fa, dopo aver noleggiato la macchina, ha sfrecciato a 108 all'ora lungo via Ciani dove il limite è di 50
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Valentina Coda
25.08.2023 11:49

«Andavo a cento all’ora per cantar la serenata». Parafrasiamo le parole della celebre canzone di Morandi per smorzare i toni di quanto commesso da un 28.enne del Luganese nel settembre del 2020, il cui agire è stato considerato «grave» dalla Corte delle assise correzionali. L’imputato si mette alla guida di una Ferrari, precedentemente noleggiata da una società, schiaccia il piede sull’acceleratore e arriva alla velocità di 108 chilometri orari dove il limite, lungo via Ciani, è di 50. Il flash del radar lo incastra. E la serenata gliela canta il Ministero pubblico.

 

L’imputato, patrocinato dall’avvocato Fabio Creazzo, è stato condannato dal giudice Amos Pagnamenta a 15 mesi sospesi per 2 anni (la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ne aveva chiesti 18) per infrazione grave alle norme della circolazione, truffa e falsità in documenti. Questi ultimi due capi d’imputazione fanno riferimento a un altro episodio, avvenuto tra maggio e settembre 2018 sempre nel Luganese. In correità con altre due persone, l’imputato simula ad arte una collisione tra una Porsche Cayenne e una Opel Astra, compila la constatazione amichevole con dei dati falsi riferiti a un incidente mai avvenuto e trasmette tutto all’assicurazione. Assicurazione che in seguito versa un indennizzo di quasi 14.000 franchi. «Tra la truffa assicurativa e il reato di pirata della strada ho avuto una lezione – ha detto il 28.enne in aula -. Ero preso dall’emozione di provare una Ferrari e ingenuamente ho schiacciato il piede sull’acceleratore. Per la truffa, invece, mi sono fatto coinvolgere pensando di ricavare qualche profitto, cosa che non è avvenuta».