La fibra ottica si fa largo nel Borgo

Il ridente e soleggiato Borgo è conosciuto soprattutto per i suoi ritmi rilassati, tra un caffè e una passeggiata al sole del suo lungolago. Ultimamente però, oltre alla contemplazione delle bellezze che offre, Ascona pensa anche alla velocità. Procedono infatti spediti i lavori per l’installazione di una connessione in fibra ottica conosciuta come Fibre To The Home (FTTH) per tutte le abitazioni e gli uffici del Comune. È il progetto della Ascona4net controllata da Swiss4net, holding di Zugo che in Ticino ha già installato questa rete anche a Chiasso, Vacallo, Morbio Inferiore e Balerna. Il progetto è iniziato nel settembre del 2020 procedendo per zone e dovrebbe concludersi entro la fine di quest’anno. «Hanno cominciato le installazioni nella parte nord di Ascona, verso Losone, posando prima il cavo principale per poi andare a collegare le abitazioni», spiega l’ingegner Fabio Laloli dell’Azienda elettrica comunale (AEC). L’ingegnere conferma che «i lavori stanno procedendo molto bene, rispettando i tempi previsti. Attualmente si sta lavorando affinché le operazioni in tutto il nucleo si concludano prima delle vacanze di Pasqua per l’apertura della stagione turistica». Ad eseguire questi lavori ci pensa la ditta Kummler+Matter di Mezzovico, insieme all’impresa del genio civile Mafledil di Riviera e alla ditta installatrice Bouygues di Rivera. Mentre queste si apprestano a completare la posa dei cavi nel nucleo, stanno avanzando anche nella zona che va dell’aeroporto fin verso la Maggia. «Resta in sospeso solo la parte in collina, che si prevede verrà terminata entro fino anno», precisa Laloli, aggiungendo che «lì ci si attende qualche problemino in più, proprio per questo si sono calcolate tempistiche più lunghe». Quando, entro aprile, i lavori nel Borgo finiranno il cantiere si concentrerà infatti proprio in collina fino al confine con Ronco. In parallelo andranno a recuperare quelle zone che non hanno incontrato qualche «intoppo».
Proprietari introvabili
Ad Ascona a causa del turismo ci sono periodi in cui non si può lavorare e occorre quindi limitarsi ai periodi di bassa stagione. «Questo aspetto ha forse influito sui tempi ma in modo marginale – continua Laloli –. Ciò che ha rallentato un po’ è stato l’accesso alle case secondarie». Ascona ospita infatti moltissime case di vacanza e non tutti i proprietari si sono fatti trovare subito per dare il consenso al nuovo collegamento. «In effetti di tutte le circa 7.000 abitazioni, solo alcuni proprietari hanno dato immediatamente il consenso ai lavori. Qualcuno inoltre non ha capito bene di cosa si trattasse e ha fatto un po’ di fatica e dare il permesso. Adesso è tutto chiarito, però sono collegamenti che bisognerà recuperare in un secondo momento».
Parola d’ordine: coordinazione
Di solito quando si scava lungo una strada per eseguire dei lavori, si cerca di coinvolgere il maggior numero di parti interessate per non dover operare sul tratto nuovamente a distanza di poco tempo e creare altri disagi ai residenti. Esattamente quello che sta accadendo, ad esempio, in via Rotundo. «Stiamo eseguendo dei lavori di rifacimento delle fognature e sostituendo il tubo dell’acquedotto – ci confermano dallo studio Ivo Dazio di Ascona –. Abbiamo anche risistemato i portacavi per l’azienda elettrica, compreso quello dedicato alla nuova fibra ottica. Poi a giugno finiremo i lavori con la pavimentazione. In parallelo ci sono altri cantieri, come in via Patrizia, ma seguiti da altri studi di ingegneria». Lavori che per forza di cose non consentono più di parcheggiare ai margini della carreggiata come di consueto. Per questo motivo sono stati messi a disposizione dei posti auto gratuiti all’autosilo comunale.
Per ora solo due provider
Bocche cucite da parte di Ascona4net sul numero di allacciamenti che la società ha effettuato finora. Quello che sappiamo è che al momento sono solo due i provider che possono fornire un collegamento internet. «Con il tempo arriveranno – ci assicurano dall’azienda - anche altri fornitori, che potranno usufruire in modo non discriminatorio delle reti FTTH per i propri servizi». E per il futuro? «Abbiamo colloqui con alcuni comuni interessati in Ticino, ma questi sono ancora in corso e quindi non siamo in grado di dire molto».