Il caso

La fondazione Damiano Tamagni si costituisce accusatore privato

L’ente benefico prende atto delle dimissioni di don Samuele e si distanzia «con forza dal suo agire riprovevole e senza scusanti»
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Online
09.12.2021 14:29

La fondazione Damiano Tamagni fa sapere di aver preso atto oggi delle dimissioni inoltrate da Don Samuele Tamagni e ribadisce di «distanziarsi con forza dall’agire riprovevole» e «senza scusanti di quest’ultimo», si legge in una nota.

Nell’ambito del procedimento penale a carico di don Samuele, la fondazione si è costituita accusatore privato e conferma che «gli indebiti prelievi da lui effettuati ammontano a 12 mila franchi».

La fondazione, inoltre, ribadisce che «sebbene questo importo non sia certo indifferente, non mette fortunatamente in pericolo l’attività della fondazione che si augura – nonostante il vergognoso agire del suo ormai ex presidente – di poter ancora contare anche in futuro sul supporto dei suoi sostenitori privati e dei suoi partner istituzionali».